IL MERCATO CHIUDE IL 12 SETTEMBRE: regola ufficiale della Lega, confusione totale tra i club

Pallone Serie A

Pallone Serie A - fonte lapresse - ilovepalermocalcio

Sono giorni frenetici in sede di calciomercato.

Il calciomercato in Italia è regolato da periodi prestabiliti chiamati “finestre di mercato”. La sessione estiva va generalmente da luglio a fine agosto, mentre quella invernale si svolge a gennaio. In questi intervalli le società possono acquistare, vendere o scambiare giocatori, sempre nel rispetto delle regole stabilite dalla FIGC e dalla FIFA. Al di fuori di queste date, i trasferimenti non sono consentiti, salvo eccezioni particolari come svincolati o prestiti speciali.

Le operazioni possono avvenire in diverse forme: trasferimento definitivo, prestito secco, prestito con diritto o obbligo di riscatto, scambi tra club e inserimento di bonus legati a obiettivi sportivi. Il prezzo di un calciatore non è fisso, ma determinato dalla trattativa tra le parti e dal valore di mercato, influenzato da età, rendimento, contratto e prospettive future.

Un ruolo centrale è svolto dagli agenti e dai procuratori, che curano gli interessi dei calciatori e spesso incidono in maniera decisiva sull’esito di una trattativa. Anche i direttori sportivi hanno grande importanza, poiché gestiscono le strategie del club, cercano accordi sostenibili e valutano l’impatto tecnico ed economico di ogni acquisto.

Le operazioni devono rispettare il “fair play finanziario”, ovvero l’equilibrio tra entrate e uscite, e i limiti delle liste ufficiali. In Serie A, ad esempio, ogni squadra deve presentare una rosa con un numero massimo di giocatori e rispettare le quote di calciatori formati in Italia. Tutto ciò rende il calciomercato un intreccio di tattica, finanza e diplomazia.

Un mercato senza confini

Il calciomercato non conosce pause né confini: la sessione estiva è nel vivo e in tutta Europa si rincorrono affari e trattative. Le principali leghe, come Italia, Germania, Inghilterra e Spagna, hanno fissato la chiusura per lunedì 1° settembre, data condivisa anche da Francia, Portogallo e Olanda. È un momento cruciale, in cui i club provano a chiudere gli ultimi colpi per rinforzare le rose in vista della nuova stagione.

Ma i veri pericoli per le società europee arrivano dai mercati più “lunghi”. Turchia e Arabia Saudita, infatti, hanno termini di chiusura posticipati (12 e 11 settembre), condizione che permette ai club locali di tentare blitz a campionati già iniziati, destabilizzando equilibri e strategie.

Calciomercato
Calciomercato – ilovepalermocalcio

Calendario globale delle scadenze

Il mercato è scandito da date diverse a seconda dei Paesi. Alcuni, come Giappone (21 agosto) e Stati Uniti (22 agosto), chiudono in anticipo, mentre altri si allineano all’Europa centrale a fine agosto o inizio settembre. Uruguay (2 settembre), Norvegia e Brasile (3 settembre) allungano di qualche giorno, mentre Austria (5 settembre) e Belgio (6 settembre) seguono subito dopo.

In seguito sarà il turno di Slovacchia (7 settembre), Polonia (8 settembre), Romania e Svizzera (9 settembre), fino ai mercati mediorientali, che si protrarranno a metà settembre. Messico (13 settembre) e Qatar (16 settembre) saranno gli ultimi a chiudere, sancendo la fine definitiva del mercato estivo globale.