HA RIFIUTATO LA JUVE: il giocatore rimane a Madrid | Tudor ci è rimasto malissimo

Tudor

Tudor - fonte lapresse - ilovepalermocalcio

L’allenatore bianconero non ha preso bene la decisione del giocatore.

La storia del calciomercato europeo è costellata di grandi incroci tra Juventus e Real Madrid, due club che negli anni hanno condiviso campioni e trattative di altissimo livello. Il primo nome che viene alla mente è quello di Zinédine Zidane: il francese, simbolo della Juve degli anni ’90, nel 2001 passò ai blancos per una cifra record all’epoca, circa 150 miliardi di lire. A Madrid vinse la Champions League del 2002, diventando leggenda anche con la maglia merengue.

Non meno importante fu il percorso inverso di Cristiano Ronaldo. Dopo aver vinto tutto con il Real, comprese quattro Champions in cinque anni, nel 2018 il portoghese decise di accettare la sfida bianconera. Il suo trasferimento da oltre 100 milioni di euro segnò una delle operazioni più clamorose del decennio. A Torino, Ronaldo mantenne altissimi standard realizzativi, ma non riuscì a portare la Juve al sogno europeo.

Altri incroci significativi riguardano calciatori come Gonzalo Higuaín, cresciuto nel Real e passato in Italia prima al Napoli e poi alla Juve, oppure Álvaro Morata, che visse un andata e ritorno tra Torino e Madrid. Lo spagnolo fu protagonista in Champions con la Juventus nel 2015, segnando proprio al Real, prima di essere riacquistato dal club spagnolo grazie alla clausola di recompra.

Più indietro nel tempo vanno ricordati anche giocatori come Emerson e Cannavaro, protagonisti di passaggi diretti tra le due società, e soprattutto Sami Khedira, arrivato a Torino a parametro zero dopo l’esperienza madrilena. Tutti tasselli che hanno alimentato una rivalità fatta non solo di sfide sul campo, ma anche di intrecci di mercato.

Ma a Madrid non c’è solo il Real…

Nahuel Molina resta un nome caldo in casa Atletico Madrid e, indirettamente, anche in orbita Juventus. L’esterno argentino, reduce da una stagione complicata, ha ricevuto fischi al Metropolitano durante la presentazione della squadra. Secondo AS, diversi fattori potrebbero spingerlo lontano dalla capitale spagnola, ma dal suo entourage filtra una volontà chiara: restare e rilanciarsi con la maglia rojiblanca.

Il Nottingham Forest si sarebbe mosso con decisione, ma Molina ha declinato l’interesse preferendo dare priorità all’Atletico. Una scelta legata sia a motivazioni personali sia professionali, anche se Simeone sembra non considerarlo più tra le sue prime opzioni.

Molina
Molina – fonte lapresse – ilovepalermocalcio

Spazio ridotto e futuro incerto

I numeri raccontano il ridimensionamento del suo ruolo: l’ultima da titolare al Metropolitano risale al 1° marzo contro l’Athletic Bilbao. Da quel momento solo tre presenze dal primo minuto, tredici ingressi a gara in corso e tre esclusioni totali. Dal marzo ad agosto, appena il 26% dei minuti giocati.

L’arrivo di Pubill e l’utilizzo di Llorente come alternativa sulla fascia hanno ridotto ulteriormente lo spazio per l’ex Udinese. Una situazione che rischia di pesare anche sulla sua convocazione in nazionale, con il Mondiale 2026 sullo sfondo. Molina vuole rilanciarsi, ma la sua avventura madrilena è a un bivio.