Gazzetta dello Sport: “Vazquez tra Belgrano e Cremonese. A 36 anni sogna un ultimo ballo in Serie A”

La promozione in Serie A, conquistata appena una settimana fa battendo lo Spezia nella finale playoff, ha aperto in casa Cremonese una fase di riflessione e scelte decisive. Come scrive Giorgio Barbieri su la Gazzetta dello Sport, i nodi principali da sciogliere riguardano il futuro dell’allenatore e del direttore sportivo, entrambi in scadenza di contratto a fine mese.
Stroppa verso il divorzio
Il ritorno nella massima categoria, dopo due stagioni di assenza, porta la firma di Stroppa, tecnico lodigiano che ha collezionato quattro promozioni in carriera (Foggia, Crotone, Monza e Cremonese). Eppure, il suo futuro in grigiorosso appare segnato. Nei giorni scorsi l’allenatore aveva lamentato la mancanza di una chiamata da parte della società per discutere la programmazione e un eventuale rinnovo.
Senza un segnale chiaro, l’addio sembra probabile. Non mancano le pretendenti, mentre in casa Cremonese si fanno già i primi nomi per la successione: tra questi, quello di Gilardino, anche lui seguito da altri club di Serie A.
Giacchetta potrebbe restare
Diversa la posizione di Giacchetta, il direttore sportivo che ha riportato la squadra in A due volte in tre anni. La società starebbe valutando la possibilità di confermarlo per guidare il mercato estivo, forte anche di una rosa già competitiva e in gran parte di proprietà.
Un tesoretto da valorizzare
Come sottolinea la Gazzetta dello Sport, questa volta la Cremonese potrà contare su una base solida, senza dover fare affidamento eccessivo sui prestiti. Accanto ai veterani Bianchetti, Castagnetti, Ravanelli, Zanimacchia e Collocolo, figurano giovani di prospettiva come Barbieri, Folino e Moretti. In rosa ci sono anche elementi di qualità e con esperienza, tra cui Johnsen, Vandeputte, Fulignati, Azzi, De Luca, Valoti e Bonazzoli.
Rientreranno dai prestiti Sernicola, Quagliata e probabilmente anche Okereke.
Il nodo Vazquez
Un discorso a parte riguarda Franco Vazquez. A 36 anni, l’argentino sta valutando se chiudere la carriera al Belgrano, il club del cuore, o restare a Cremona per giocare ancora una stagione in Serie A, nove anni dopo l’esperienza a Palermo. La sua permanenza resta in bilico.
Intanto, la società guarda anche al futuro: tra i giovani emergenti ci sono Gabbiani, bomber della Primavera A, e Stuckler, capocannoniere della Pro Patria in Serie C.
Parla Armenia: «Niente errori come tre anni fa»
Le linee guida del mercato sono già tracciate. Il direttore generale Armenia ha chiarito l’approccio del club:
«Cercheremo di evitare gli errori di tre anni fa. La nostra è una società che deve sempre tenere presente l’equilibrio tra aspetto sportivo e sostenibilità economica».