D’Angelo: «Contro la Salernitana senza calcoli. Sogno ancora la Serie A»

A due giorni dalla sfida contro la Salernitana, il tecnico dello Spezia Luca D’Angelo ha tracciato il punto della situazione sul momento della sua squadra, evidenziando spirito di gruppo e ambizioni personali.
«A Frosinone abbiamo giocato una buonissima partita, soprattutto nella ripresa. Recuperare lo svantaggio non era facile né scontato, e alla fine avremmo meritato anche di più. In trasferta ci è capitato spesso di raccogliere meno di quanto meritassimo», ha spiegato D’Angelo, soddisfatto della prova dei suoi.
Su Vignali, rientrato dall’infortunio, il tecnico ha dichiarato: «Si sente bene, è tornato a Frosinone e valuteremo se farlo partire dall’inizio o inserirlo a gara in corso».
D’Angelo ha poi sottolineato l’importanza di approcciare ogni partita senza fare calcoli: «Nel calcio non ci si può permettere di pensare troppo ai numeri. Contro la Salernitana, che è in un ottimo momento e ha bisogno di punti, dovremo giocare al massimo per cercare la vittoria. Sarebbe importante per la nostra classifica e per chiudere nel migliore dei modi questo campionato meraviglioso».
Non sono mancati i complimenti ai suoi ragazzi: «Noi giochiamo sempre nella stessa maniera in fase di non possesso. A Frosinone abbiamo rischiato poco, subendo solo tre conclusioni in porta. La squadra ha tenuto bene. Ora pensiamo solo alla Salernitana, poi sarà la volta della Reggiana: con il poco tempo di recupero, sarà fondamentale l’apporto di tutta la rosa».
Sul contributo dei singoli, D’Angelo ha aggiunto: «Bertola ci dà alternative importanti, può giocare anche a centrocampo. Candelari è uno dei 2005 con più presenze in campionato e potrà avere spazio anche nelle prossime partite. Se penso che un calciatore possa aiutarci, non guardo la carta d’identità».
Un pensiero speciale anche per Daniele Verde: «È un ragazzo splendido e un calciatore fortissimo. Prima e dopo la partita con la Salernitana lo abbraccerò: l’anno scorso è stato determinante per la nostra salvezza».
D’Angelo ha poi evidenziato il percorso dello Spezia in una stagione complessa: «Ci sono stati tanti cambiamenti societari, ma i ragazzi sono stati esemplari. I nostri dirigenti, come l’avvocato Corradino e l’amministratore delegato Gazzoli, sono stati bravissimi a mantenerci concentrati solo sul campo».
Il tecnico ha anche paragonato la situazione dello Spezia a quella di altre realtà della Serie B: «Sassuolo, Pisa e Spezia non partivano dalla stessa base. Va dato merito a club come il Sassuolo e il Pisa, che hanno società forti e radicate, rose competitive e allenatori preparati come Inzaghi e Grosso. Complimenti a loro per il percorso».
Infine, D’Angelo non nasconde il suo grande sogno: «Personalmente, non sono ancora riuscito a conquistare la Serie A. Ci sono andato solo vicino, ma non demordo. Farò tutto il possibile perché quel momento arrivi. È un obiettivo che continuo a inseguire con tutta la determinazione possibile».