“Cambiamo obiettivo”: Milan, buco in attacco | La trattativa salta all’improvviso

Allegri

Allegri - fonte lapresse - ilovepalermocalcio

I rossoneri sono a caccia di un attaccante che possa fare la differenza.

Ferragosto si avvicina e, per il calcio italiano, l’attenzione è tutta rivolta agli attaccanti. Non c’è spiaggia o vacanza che tenga: sono i bomber a catalizzare sogni dei tifosi, ambizioni delle squadre e destini degli allenatori. A undici giorni dal via del campionato, la pazienza si assottiglia e l’obiettivo è chiaro: provare a insidiare il Napoli, attualmente in vantaggio e non di misura. In questo scenario, figure come Chivu, Allegri, Tudor, Gasperini e Juric osservano con crescente interesse i movimenti di mercato.

Massimiliano Allegri, in particolare, ha già espresso la propria preferenza: Dusan Vlahovic. Il serbo ricorda la situazione di Lukaku nel 2023, quando passò l’estate in attesa della Juventus per poi virare sulla Roma a fine agosto.

Nel frattempo, il Milan sembra essersi allontanato da Vlahovic, concentrandosi su Rasmus Hojlund. L’ex d.s. Igli Tare è rimasto a Londra per seguire la trattativa con il Manchester United, che ha messo l’attaccante danese sul mercato. Hojlund, però, continua a riflettere nonostante il pressing rossonero.

La decisione è attesa entro la settimana. Se il danese dovesse tentennare ancora, il Milan virerebbe su altri obiettivi, riaprendo potenzialmente la pista Vlahovic. Una certezza, però, resta: Allegri ha bisogno di un centravanti titolare, il numero 9 su cui costruire l’attacco della Juventus.

Sacchi critico su Hojlund

Il Milan sta cercando di convincere Rasmus Hojlund a lasciare il Manchester United per tornare in Italia, ma Arrigo Sacchi lancia un avvertimento. In un’intervista a La Gazzetta dello Sport, l’ex tecnico rossonero ha dichiarato: «Se preferisce fare panchina o tribuna a Old Trafford piuttosto che giocare titolare nel Milan, allora i dirigenti lascino perdere e cerchino chi ha davvero voglia di indossare la maglia del Diavolo». Per Sacchi, il primo requisito è l’affidabilità, seguita da passione e spirito di sacrificio: «Se non hai il fuoco dentro, meglio restare a casa».

Sacchi ha ricordato che non si sta parlando di un campione assoluto: «Non è Van Basten, né uno dei centravanti più forti d’Europa. È un discreto giocatore, niente di più». Nonostante la penuria di attaccanti, per l’ex allenatore la priorità resta trovare qualcuno motivato e pronto.

Hojlund
Hojlund – fonte lapresse – ilovepalermocalcio

«Se ti chiama il Milan, prendi il primo aereo»

Il tecnico ha sottolineato il valore storico del club: «Il Milan è un nome mitico. A chi viene acquistato farei visitare la sala trofei per capire dove è arrivato». Secondo Sacchi, Hojlund dovrebbe cogliere l’occasione senza esitazioni: «Da una parte c’è una squadra che ti offre il posto fisso, dall’altra una che vuole cederti».

Per Sacchi, tentennare è un errore: «Se non è convinto, resti dov’è. Il Milan cerchi un altro giocatore, possibilmente con il desiderio di vestire questa maglia».