Addio Napoli, ma rimango in società | Una bandiera smette col calcio: club rimasto di sasso
Napoli - fonte lapresse - ilovepalermocalcio
Spesso le scelte personali non coincidono con le volontà del club.
Il ritiro è uno dei momenti più difficili nella carriera di un calciatore. Dopo anni passati a vivere di allenamenti, partite e adrenalina, arriva il giorno in cui bisogna appendere gli scarpini al chiodo. Non è solo la fine di un lavoro, ma la conclusione di un’intera identità costruita sin da bambini, quando il sogno di diventare professionisti guidava ogni sacrificio.
La difficoltà sta soprattutto nel distacco emotivo. Il calciatore vive per il campo, per lo spogliatoio, per il calore dei tifosi. Una volta lasciata la scena, manca quel ritmo fatto di sfide e vittorie, ma anche di delusioni condivise con la squadra. La quotidianità, improvvisamente, sembra vuota e silenziosa rispetto all’intensità del passato.
Non meno complesso è l’aspetto fisico. Il corpo, abituato per anni a uno sforzo costante, deve adattarsi a una nuova normalità. Molti ex giocatori faticano ad accettare i cambiamenti, così come la consapevolezza che non potranno più competere ai livelli a cui erano abituati. È una transizione che richiede forza mentale e nuove motivazioni.
C’è il futuro da costruire. Alcuni scelgono di diventare allenatori, dirigenti o commentatori, altri intraprendono percorsi lontani dal calcio. In ogni caso, il ritiro rappresenta un banco di prova: saper reinventarsi e trovare un nuovo ruolo nella vita è l’unico modo per trasformare una fine dolorosa in un nuovo inizio.
Dalla campo alla panchina
Quest’anno Vivien Beil ha deciso di ritirarsi dal calcio giocato, ma non di lasciare il Napoli Women. Dopo una carriera vissuta con passione e intelligenza tattica, entra a far parte dello staff tecnico guidato da mister Sassarini, con il ruolo di mental coach e collaboratrice tecnica. Una scelta naturale per chi ha sempre fatto della testa e del cuore i propri punti di forza.
Arrivata a Napoli nel 2020, Vivien ha contribuito alla promozione in Serie A e, l’anno successivo, alla salvezza storica del club. Dopo alcune esperienze lontano dalla città, è tornata nel progetto che sentiva suo, innamorandosi di un ambiente che l’ha accolta e valorizzata.

Un nuovo progetto di vita
Un infortunio l’ha costretta a fermarsi dopo poche partite, ma non a spegnersi. In quel periodo è nato “For your future”, progetto rivolto al settore giovanile con l’obiettivo di seguire le giovani atlete nella loro crescita a 360 gradi: tecnica, psicologica, nutrizionale e scolastica.
Oggi per Vivien comincia una nuova avventura, ancora a stretto contatto con lo spogliatoio e con la squadra. Il Napoli Women accoglie con fiducia il suo nuovo ruolo, consapevole che la sua esperienza e la sua sensibilità potranno fare la differenza anche fuori dal campo.
