Addio alle partite serali in serie A: cambia tutto “Anticipati i posticipi delle 20.45”

Telecamera (LaPresse) Ilovepalermocalcio

Nel prossimo futuro la Serie A potrebbe vivere un cambiamento storico sugli orari delle partite serali. 

Negli ultimi decenni, il calcio italiano ha visto una trasformazione radicale nel modo in cui vengono programmate le partite. Per molti anni, il calendario della Serie A era molto più semplice e prevedibile di oggi. Tutte le partite si giocavano tradizionalmente di domenica, con inizio alle 15:00.

Questo schema è stato un pilastro della tradizione calcistica italiana per decenni, con la domenica pomeriggio dedicata in modo esclusivo alle sfide del campionato. Le uniche eccezioni erano i turni infrasettimanali, solitamente programmati il mercoledì, e un numero limitato di posticipi.

A partire dagli anni ’90, l’introduzione dei diritti televisivi e l’aumento dell’audience hanno cambiato tutto. Per massimizzare gli ascolti, gli orari sono stati progressivamente ampliati. Hanno fatto la loro comparsa i posticipi serali, spesso programmati per la domenica sera.

Successivamente, il calendario è diventato ancora più dinamico, con partite distribuite su più giorni. Sono stati introdotti anticipi al sabato pomeriggio e serali, e anche posticipi al lunedì sera. Questo nuovo approccio ha permesso alle emittenti di trasmettere più partite in diretta, ma ha cambiato radicalmente le abitudini dei tifosi.

Lo “spezzatino” attuale

Con il termine “spezzatino” si descrive la frammentazione del calendario della Serie A, che ha abbandonato la tradizione delle partite in contemporanea. Questo modello, guidato dalle logiche televisive e dai diritti di trasmissione, distribuisce le partite su più giorni, offrendo agli spettatori una copertura continua.

Attualmente, la giornata di campionato si svolge tipicamente tra il venerdì e il lunedì. Si parte il venerdì sera con un anticipo, si prosegue il sabato con diversi match distribuiti in orari diversi, per poi concentrare alcune partite la domenica, con vari slot che vanno dal primo pomeriggio alla sera. Infine, la giornata si conclude con un posticipo al lunedì sera.

Telecamera a bordo campo (LaPresse) Ilovepalermocalcio

Possibile cambiamento radicale

Il presidente dell’UEFA, Aleksander Čeferin, è stato elogiato dal direttore del Corriere dello Sport, Ivan Zazzaroni, per aver spostato la finale di Champions League dalle 21 alle 18. Zazzaroni ha espresso l’auspicio che questa decisione venga replicata anche dalla Lega Serie A per armonizzare gli orari dei posticipi serali.

Spostare gli orari serali delle partite offrirebbe più libertà alle famiglie e permetterebbe una migliore organizzazione delle serate. I settori della ristorazione e dell’intrattenimento, come cinema e teatri, ne trarrebbero un grande vantaggio. Inoltre, si ridurrebbe il carico per gli studenti, abolendo il tradizionale “limite di Carosello” che per decenni ha scandito la routine della domenica sera.