Abodi: «Incontro con la proprietà del Palermo per il futuro dello stadio»
«Lo sport può aiutare moltissimo. È determinante e deve arrivare prima della cronaca». Così il Ministro per lo Sport Andrea Abodi ha commentato la visita allo skatepark di via Guido Rossa, a Palermo, facendo riferimento all’episodio di cronaca avvenuto nell’area nelle scorse settimane.
«Non sempre ci riusciamo – ha spiegato Abodi – ma come è successo già a Caivano cerchiamo almeno di fare tesoro della cronaca, accelerare i processi di infrastrutturazione, rendere disponibili questi luoghi, renderli fruibili, accessibili, decorosi, multifunzionali».
Secondo il Ministro, «qui mi sembra si stiano consolidando tutte le risposte che mi auguro aiutino anche questa comunità della Terza Circoscrizione a trovare i servizi sportivi indispensabili per la qualità della vita delle persone di tutte le età».
Nel suo intervento Abodi ha poi affrontato il tema degli impianti sportivi cittadini, a partire dallo stadio. «Noi cerchiamo di affrontare insieme all’amministrazione comunale problema per problema. L’amministrazione ha una visione complessiva e il Governo è sempre presente, cerca di non essere distante dall’esigenza del cittadino, passando attraverso le amministrazioni del territorio».
A questo proposito, il Ministro ha confermato l’incontro con la proprietà del Palermo. «Abbiamo fatto una riunione con il sindaco, con la proprietà del Palermo, con il club e con chi sta facendo la progettazione – ha detto – a dimostrazione della volontà di avere uno stadio moderno, in linea con le ambizioni del club e soprattutto dei tifosi palermitani».
Sui tempi di realizzazione, Abodi è stato chiaro: «Lo stadio avrà tempi un po’ più lunghi. Questo impianto verrà messo a disposizione entro la fine dell’anno, nei primi giorni del 2026. Vuol dire che siamo nell’ambito di quella concretezza che è indispensabile per dare risposte immediate, per non rimanere prigionieri della cronaca nera».
Il Ministro ha poi richiamato il valore simbolico del passaggio della fiamma olimpica di Milano-Cortina. «È un messaggio fortissimo, molto potente. Le Olimpiadi sembrano circoscritte ai territori che le ospiteranno, ma in realtà sono Olimpiadi italiane. La fiaccola porta il messaggio olimpico, quello della pace oltre che della competizione, in tutta Italia».
Infine, Abodi ha ribadito il ruolo centrale dello sport per Palermo: «È una città che ha bisogno di sport di base, di palestre scolastiche attrezzate, accessibili e sicure. Ma ha bisogno anche di impianti per ospitare eventi di un certo livello. C’è un’agenda politica che sta rispettando gli impegni assunti e ci stimoliamo reciprocamente».
