Giornale di Sicilia: “Gol in contropiede? I rosanero specialisti”
Tre passaggi, pochi secondi e un’azione letale: il contropiede che ha deciso la sfida con la Sampdoria è la fotografia di un Palermo capace di trasformare un potenziale pericolo in oro puro. Come racconta Alessandro Arena sul Giornale di Sicilia, la giocata sviluppata sull’asse Ranocchia–Pohjanpalo–Palumbo–Le Douaron ha spezzato l’equilibrio dopo oltre mezz’ora di assedio blucerchiato.
Il recupero e la ripartenza di Ranocchia, la sponda di tacco di Pohjanpalo, lo sprint e l’assist di Palumbo, infine il dribbling e il gol di Le Douaron: una sequenza che racconta la ricchezza delle soluzioni offensive a disposizione di Inzaghi. Secondo l’analisi di Alessandro Arena sul Giornale di Sicilia, si tratta del quinto gol stagionale in contropiede per il Palermo, pari al 20% delle reti complessive, un dato che in Serie B è eguagliato soltanto dalla Reggiana.
Non è un episodio isolato. Come sottolinea ancora il Giornale di Sicilia a firma di Alessandro Arena, i rosanero avevano già colpito in transizione contro il Südtirol, con Palumbo a innescare Pohjanpalo, e per ben tre volte contro la Carrarese. La rete contro la Sampdoria, però, ha un peso specifico diverso: è la prima arrivata in una situazione di perfetto equilibrio, mentre le precedenti avevano chiuso o arrotondato risultati già acquisiti.
L’azione dell’1-0 è anche un segnale di evoluzione tattica. Nella prima parte della stagione il Palermo era apparso spesso troppo dipendente dalle corsie laterali e dalle palle inattive. Venerdì, invece, la giocata centrale di Pohjanpalo ha messo fuori causa il centrocampo avversario, aprendo la strada all’estro di Palumbo e al cinismo di Le Douaron. Come evidenzia Alessandro Arena sul Giornale di Sicilia, l’attaccante francese ha mostrato una freddezza nuova in contropiede, lasciando sul posto Abildgaard e sorprendendo Ghidotti con un tocco sotto le gambe.
Inzaghi sa di poter contare su una batteria di velocisti di alto livello in ogni reparto: Ceccaroni in difesa, Pierozzi e Diakité sulle corsie, Segre in mezzo al campo, Vasic e Palumbo sulla trequarti, Le Douaron in attacco. A questo si aggiungono la qualità nell’ultimo passaggio e la presenza di un finalizzatore come Pohjanpalo, un riferimento costante in area. I margini di crescita restano ampi, ma come conclude Alessandro Arena sul Giornale di Sicilia, la strada è tracciata: sfruttare al massimo queste armi e ridurre al minimo gli inciampi.
