Corriere dello Sport: “Palermo, Inzaghi riflette. Possibili ritocchi tattici per invertire la rotta”
Nel suo approfondimento pubblicato sul Corriere dello Sport, Paolo Vannini si interroga sulle effettive possibilità di intervento che Inzaghi ha a disposizione per reagire al momento complicato del Palermo. Il tecnico valuta sia ritocchi tattici sia possibili scelte individuali diverse, ma il punto di partenza rimane chiaro: il gruppo costruito in estate segue un progetto definito e continua ad avere la fiducia complessiva della società.
Come evidenziato da Paolo Vannini sul Corriere dello Sport, uno degli aspetti che più sorprende, al di là delle sconfitte, è la difficoltà dei rosanero nell’interpretare correttamente le fasi delle partite. A Castellammare il Palermo è apparso vulnerabile sin dal primo tempo, subendo ripartenze addirittura su propri calci d’angolo e mostrando distanze tra i reparti mal gestite.
Il gol subito — favorito dalla scivolata di Pierozzi — nasce da uno sbilanciamento eccessivo, con i terzini troppo alti senza che da quella proiezione derivasse un reale vantaggio offensivo. In trasferte come quelle di Catanzaro e contro la Juve Stabia, andare sotto complica inevitabilmente il piano gara.
La squadra, finora, ha espresso le migliori prestazioni quando è riuscita a sbloccare presto il risultato. Al contrario, una sola volta ha rimontato da situazione di svantaggio: a Cesena, passando dall’1-0 all’1-1. Un dato che, secondo Paolo Vannini, il Corriere dello Sport invita a leggere come un ulteriore indizio da approfondire.
Possibili mosse di Inzaghi
L’allenatore punterà sulle motivazioni dei singoli, ma sta valutando anche qualche novità. La difesa, terza migliore della Serie B con soli 9 gol incassati, rimarrà a tre.
Sul resto, invece, si ragionerà: occorre migliorare la linearità del gioco e al tempo stesso diventare meno prevedibili.
Come osserva Paolo Vannini nel suo pezzo sul Corriere dello Sport, l’attuale rosa costruita in estate non suggerisce molte alternative. In origine il gruppo attaccanti comprendeva anche Di Francesco, profilo brevilineo e rapido, ma ritenuto troppo incostante e ceduto al Catanzaro (dove peraltro è fermo per infortunio).
Il doppio trequartista alle spalle di Pohjanpalo era stato immaginato con Palumbo e Brunori, o con Le Douaron, ma nessuno dei tre è un vero trequartista naturale.
Un cambio di modulo?
Un ritocco potrebbe arrivare proprio da lì, visto che già da tre partite Inzaghi sta di fatto proponendo un 3-5-2. Pur mantenendo aggressività e corsa — elementi non negoziabili in Serie B — da Chiavari potrebbero aprirsi nuove soluzioni.
Se Palumbo dovrà probabilmente agire con maggior decisione da metodista, è quasi certo il ritorno dal primo minuto di Aljosa Vasic nel ruolo di intermedio con licenza d’inserimento.
Uno dei pochi centrocampisti del Palermo con caratteristiche diverse, Vasic era stato poco utilizzato nella gestione Dionisi, ma a Castellammare è stato tra le note più positive. Ora, con maggiore fiducia, è chiamato a portare vivacità e freschezza alla manovra.
Una prospettiva, conclude Paolo Vannini sul Corriere dello Sport, che potrebbe rappresentare la chiave per rimettere in moto il Palermo.
