Nel suo approfondimento pubblicato sul Giornale di Sicilia, Guido Fiorito racconta l’ennesimo trionfo della Palermo Scacchi, protagonista assoluta del campionato italiano giovanile a squadre disputato a Lignano Sabbiadoro. Su 101 team in gara, la società rosanero ha piazzato sei formazioni su sei ai vertici, con quattro titoli italiani portati a casa.
Come sottolineato da Guido Fiorito sul Giornale di Sicilia, «ci invidiano in tutta Italia», afferma il presidente Roberto Merendino, spiegando come «i giocatori del Nord non vengono a giocare i tornei in Sicilia perché il livello è tanto alto che rischiano batoste in classifica».

Dagli “enfant prodige” ai talenti più maturi, la fotografia scattata da Guido Fiorito sulle pagine del Giornale di Sicilia mostra un movimento ricco, competitivo, ma composto da ragazzi «normalissimi, per niente nerd», come sottolinea Merendino. Molti di loro arrivano dai corsi scolastici, ma ormai sono figure affermate nel panorama nazionale.

Tra i profili più brillanti c’è Vittorio Cinà, 18 anni, originario di Carini, maestro Fide, già campione italiano Under 12 e Under 20. «Studiare non mi va tanto», racconta, «preferisco seguire la mia passione e quindi dopo la maturità ho preso un anno per vedere se riesco a vivere di scacchi». A breve sarà il più giovane tra i 12 giocatori ammessi al Campionato Assoluto.

Non è da meno Manfredi La Barbera, 15 anni, candidato maestro, vincitore degli ultimi due campionati italiani individuali Under 14 e Under 16: «Gli scacchi sono una battaglia di intelletti, non conta solo il talento ma anche lo studio delle varianti e la preparazione fisica. Andrò all’università ma gli scacchi saranno sempre importanti per me».

Sfiora il prodigio la giovanissima Clio Alessi, classe 2012, tre volte campionessa italiana (Under 8, 10 e 12). Assente a Lignano, era impegnata agli Europei di Budva nel Montenegro con la nazionale: nono posto tra le Under 12 e migliore prestazione tra i 18 azzurri. «Ho perso il podio all’ultima partita», racconta, «dove avevo un pedone di vantaggio. Il mio motto è: negli scacchi o si vince o si impara. Quindi imparerò».
Ha sconfitto numerosi coetanei maschi — «alla fine mi odiano», sorride — e in partita «divento un Caterpillar». È inserita nel programma mondiale Women in chess, che coinvolge le dieci ragazze più promettenti del pianeta, con lezioni da due giganti della scacchiera: Artur Jussupow e Susan Polgár.

Non mancano altri talenti come Federico Noto, 16 anni, affascinato dagli aspetti «strategici, la logica e il poter dialogare con se stessi davanti alla scacchiera»; o come Giulio Riggio Fiore, 10 anni, per cui «gli scacchi sono rilassarsi dai compiti della scuola».
Gli istruttori del circolo si avvalgono anche di lezioni online con grandi giocatori come Valsecchi, Lodici e Zimina. E sulle maglie campeggia il logo dell’Aquila del Palermo, a sancire il gemellaggio ufficiale con il club rosanero.

Infine, Guido Fiorito sul Giornale di Sicilia elenca uno per uno i protagonisti di questo dominio.

Campioni d’Italia:

Under 12: Gabriele Mauro, Vittorio Serio, Umberto Di Fede, Alessandro Lipani, Martin Carlo Ruffino

Under 16: Manfredi La Barbera, Federico Noto, Sergio Geraci, Daniele Blanda, Amos Zerilli

Under 16 femminile: Silvia Ciraulo, Giulia Gervasi, Alice Gaia Lipani, Angela Serio

Under 18: Vittorio Cinà, Roberto Alessio Zoncu, Francesco Verga, Claudio Catanzaro, Pietro Gervasi

Secondi ex aequo con i primi:

Under 10: Giulio Riggio Di Fiore, Julian Lo Manto, Christian Castelli, Giorgio Pisciotta

Under 12: Antonio Faldetta, Matteo Dominici, Basilio Ciraulo, Manfredi Viscuso