«Passione, entusiasmo e cuore». Le parole pronunciate da Antonio Conte dopo la sconfitta del suo Napoli contro il Bologna si adattano perfettamente anche al Palermo. Lo sottolinea Luigi Butera sul Giornale di Sicilia, spiegando come la squadra di Pippo Inzaghi sembri aver smarrito proprio quelle qualità che fanno la differenza nel calcio. E, aggiunge l’autore, è venuta meno anche la fame.

Il Giornale di Sicilia evidenzia come il Palermo visto contro la Juve Stabia, e in precedenza con Venezia, Catanzaro e Monza, sia soltanto la copia sbiadita di quello ammirato e osannato nelle prime giornate di campionato. All’inizio, la squadra era arrivata al primo posto grazie alla determinazione e all’intensità, elementi che oggi sembrano essersi dissolti.

Secondo Luigi Butera del Giornale di Sicilia, in questo momento l’unico a conservare passione, entusiasmo e cuore è proprio Inzaghi, ma il tecnico non riesce più a trasmettere la sua mentalità al gruppo. Il mistero da risolvere, sottolinea Butera, è capire come e perché tutto sia svanito all’improvviso. Dopo dodici giornate, il Palermo è scivolato a sette punti dal Monza capolista e a sei dal Modena secondo, uno scenario che nessuno avrebbe immaginato dopo l’inizio brillante della stagione.

La sosta, scrive ancora il Giornale di Sicilia, arriva al momento giusto, ma servirà soltanto se tutti si metteranno in discussione. Inzaghi dovrà esplorare nuove vie tattiche, magari utilizzando diversamente alcuni uomini come Palumbo, mentre i giocatori dovranno ritrovare quella fame e quella voglia di lottare che li avevano resi protagonisti.

Come conclude Luigi Butera sul Giornale di Sicilia, la “comfort zone” non esiste più: per tornare a correre e credere nella rimonta serve sporcarsi le mani. Tutti. E subito.