QUATTRO ESONERI in 10 giornate: follia in Campionato | Peggio del Palermo di Zamaprini
Pallone Serie A - fonte lapresse - ilovepalermocalcio
Gli esoneri sono sempre più all’ordine del giorno.
Maurizio Zamparini è stato uno dei presidenti più iconici e controversi del calcio italiano. Imprenditore friulano dal carattere vulcanico, ha legato il suo nome soprattutto al Palermo, trasformandolo in una realtà stabile di Serie A e portandolo fino all’Europa. Tuttavia, oltre ai successi, è diventato famoso per la sua impazienza con gli allenatori: una vera e propria “leggenda degli esoneri” che ha segnato un’epoca.
Durante la sua gestione al Palermo, Zamparini ha cambiato più di 40 allenatori in 15 anni, spesso con decisioni improvvise e sorprendenti. Memorabili gli addii a Delneri prima dell’inizio del campionato, a Guidolin dopo una vittoria o a Ballardini nonostante un ottimo avvio. Per lui, nessuno era intoccabile: bastava una partita sbagliata, una parola di troppo o un calo di rendimento per scatenare il terremoto.
Nonostante i continui ribaltoni, i risultati spesso gli davano ragione. Il Palermo di Zamparini è stato competitivo, ha lanciato talenti come Cavani, Dybala, Pastore e Barzagli, e ha fatto sognare i tifosi con le notti europee e le finali di Coppa Italia. Il suo modo di gestire, istintivo e passionale, rispecchiava un calcio d’altri tempi, più emotivo che calcolato.
Oggi la leggenda degli esoneri di Zamparini è entrata nel mito del calcio italiano: un mix di follia, intuizione e amore viscerale per il suo club. Dietro le scelte spesso discutibili c’era un uomo che viveva il Palermo come una famiglia, capace di passare dall’entusiasmo alla rabbia in un battito di ciglia.
Una panchina che non trova pace
La panchina del Chippa United è diventata una vera e propria giostra. Il club sudafricano, protagonista di un inizio di stagione disastroso, ha conquistato appena sei punti nelle prime dieci giornate di campionato e ha già cambiato quattro allenatori. L’ultimo a pagare è stato il belga Luc Eymael, esonerato dopo appena sette partite alla guida della squadra di Port Elizabeth.
Eymael, tecnico esperto con oltre dieci esperienze in panchine africane, era arrivato a fine agosto con l’obiettivo di rilanciare il club, ma una sola vittoria e il pesante 0-3 all’esordio contro gli Orlando Pirates gli sono stati fatali. Il suo rendimento, comunque, è stato migliore di quello dei predecessori: Sinethemba Badela, Musa Nyatama e Morgan Mammila sono durati complessivamente soltanto quattro partite.

Nuovo tecnico per tentare la salvezza
Ora il Chippa United riparte da Vusumuzi Vilakazi, già direttore tecnico nel 2023, chiamato a dare stabilità a un progetto in crisi. La missione è chiara: risalire la classifica e allontanarsi dalla zona retrocessione.
Fondato nel 2010 dall’imprenditore Siviwe Mpengesi, che ha costruito la propria fortuna rivendendo carrelli della spesa abbandonati, il club resta ultimo in classifica, ma la salvezza è ancora possibile: basta una vittoria per riaprire la corsa e ridare fiducia a un ambiente allo sbando.
