Spezia, D’Angelo appeso a un filo: ore decisive dopo la sconfitta con il Palermo
Come riporta Città della Spezia, la notte successiva alla sconfitta con il Palermo non ha portato schiarite. I campanelli d’allarme che da settimane riecheggiavano nell’aria sono diventati un tuono fragoroso: lo Spezia vive ore di attesa e incertezza, mentre il futuro di Luca D’Angelo resta in bilico. Dopo il ko contro i rosanero, la società ha deciso di prendersi ancora un po’ di tempo, ma la sensazione è che la decisione finale sia ormai dietro l’angolo.
Nessuna dichiarazione ufficiale, nessuna presa di posizione chiara. Solo silenzio e attesa, un temporeggiare che suona come una condanna annunciata. Una scelta che, come sottolinea Città della Spezia, stride con la trasparenza comunicativa che il club aveva sempre rivendicato come valore fondante. E così D’Angelo è rimasto da solo davanti ai microfoni, in quello che è parso un addio non ancora pronunciato.
“Ogni parola sarebbe stata sbagliata”, è trapelato dai vertici di via Melara. Ma con il presidente Charlie Stillitano presente al “Picco”, si sarebbe potuto fare di più. Sul volto di D’Angelo, più che rabbia, si è letta la rassegnazione di chi sa che nel calcio la riconoscenza ha vita breve. Tre punti in sette giornate: un bilancio che pesa come un macigno e non lascia margini di difesa.
Nonostante tutto, l’allenatore ha mantenuto la dignità di sempre: «Credo in questa squadra, non cambio idea per i risultati. Sono sicuro di poterci tirare fuori da questa situazione», ha detto nel post-partita, aggiungendo poi con amarezza: «Sempre che me lo permettano».
Solo pochi giorni prima, Gianluca Lapadula aveva pubblicamente confermato la fiducia nel tecnico: «Non abbiamo mai avuto dubbi, siamo sempre stati con lui». Parole che oggi risuonano amare, quasi beffarde, di fronte a un destino che appare ormai scritto. Come ricorda Città della Spezia, sarebbe riduttivo attribuire a D’Angelo tutte le responsabilità di questa crisi: le colpe vanno condivise con squadra e dirigenza.
Luca D’Angelo, questa notte, probabilmente dormirà poco. E con lui anche una città che, pochi mesi fa, sognava la Serie A e ora si ritrova a fare i conti con una classifica che fa paura. La decisione sul futuro dell’allenatore è attesa a inizio settimana: fino ad allora, sullo Spezia cala un silenzio che pesa come una sentenza non ancora scritta.
