In TOP 10 c’è solo L’INTER: è la squadra più “ricca delle Italiane” | La classifica completa
Inter - fonte lapresse - ilovepalermocalcio
L’Inter sta vivendo una fase positiva dal punto di vista economico.
L’Inter ha chiuso il 30 giugno il miglior bilancio della sua storia, segnando un risultato senza precedenti per una squadra italiana. Per la prima volta nell’era moderna i nerazzurri hanno registrato un utile, stimato in 20-25 milioni di euro, con ricavi record pari a 515-520 milioni al netto del player trading, contro i 399 dell’esercizio 2023-24. Mai nessun club di Serie A era arrivato a simili livelli: il primato precedente apparteneva alla Juventus di Ronaldo, ferma a 464 milioni nel 2018-19. Questo traguardo ha completato un turnaround straordinario, considerando che l’Inter era passata da -246 milioni nel 2020-21 a -36 nel 2023-24.
La grande spinta è arrivata dalla Champions League, che ha garantito circa 190 milioni di introiti: 137 milioni dai premi UEFA, 50 milioni dal botteghino e 2 milioni di bonus sponsor per il raggiungimento della finale. Al contrario, i diritti tv della Serie A sono scesi da 101 a 82 milioni, ma la crescita europea ha più che compensato. Nel frattempo il club ha incrementato anche i ricavi commerciali (+30%), portando le sponsorship da 80 a 105 milioni, mentre gli incassi da stadio sono passati da 70 a 100 milioni.
Sul fronte dei costi, gli stipendi sono aumentati di circa 20 milioni, ma gli ammortamenti si sono ridotti di 10, con un impatto netto di soli 10 milioni in più. Nonostante i rinnovi pesanti di Lautaro e Barella, la gestione della rosa è rimasta sotto controllo. Le spese complessive si sono attestate a 470-475 milioni, permettendo di raggiungere l’equilibrio contabile senza dover ricorrere alla cessione di big: il player trading ha inciso appena per 20 milioni, contro i 65 dell’anno precedente.
Con un risultato ante-imposte positivo per 35-40 milioni, Oaktree ha firmato il suo primo esercizio in utile dopo essersi insediato a fine maggio 2024. Il valore d’impresa dell’Inter è così salito oltre i 2 miliardi di euro, partendo dall’enterprise value di 1,7 miliardi stimato da Football Benchmark per il biennio precedente. Un asset sempre più pregiato, che potrebbe garantire al fondo statunitense un ritorno consistente sull’investimento di circa 440 milioni, in attesa di sviluppi decisivi sul progetto del nuovo stadio di San Siro.
Inter unica italiana nella top 10
La nuova edizione della Champions League ha acceso i riflettori non solo sul campo ma anche sui bilanci, con particolare attenzione al monte ingaggi delle squadre partecipanti. Secondo l’analisi di Calcio e Finanza, tra le big d’Europa l’Inter è l’unico club italiano a comparire nella top 10 di questa speciale classifica, confermandosi una delle realtà più solide e competitive del continente.
I nerazzurri occupano la decima posizione assoluta con un monte ingaggi lordo pari a 141,5 milioni di euro. Un dato significativo, che testimonia l’impegno della società nel mantenere una rosa di alto livello pur senza raggiungere le cifre astronomiche delle principali potenze europee.

Il confronto con le big d’Europa
In vetta alla graduatoria si collocano Real Madrid, Manchester City e Bayern Monaco. I blancos guidano con un monte ingaggi di 292,3 milioni di euro, seguiti dai campioni d’Inghilterra con 255,9 e dai bavaresi con 245,1. Un abisso economico che mostra quanto sia difficile per i club italiani reggere il confronto diretto con i colossi finanziari della Premier League e della Liga.
L’Inter, tuttavia, ha saputo ritagliarsi un posto d’onore grazie a una gestione attenta e a scelte mirate. Restare in top 10 europea dimostra che il club nerazzurro riesce a bilanciare competitività sportiva e sostenibilità economica, consolidando il proprio ruolo nel panorama internazionale.
