Dal mito dei gol al bar di famiglia: la rinascita dopo l’incubo
Mario Jardel/ fonte Ansa- ilovepalermocalcio.com
Un idolo del calcio e il buio della dipendenza
Un ex attaccante che ha fatto la storia del calcio europeo, segnando a raffica e conquistando trofei prestigiosi, ha dovuto affrontare un avversario ben più difficile dei difensori: la tossicodipendenza. La carriera, dopo stagioni di gloria, è stata compromessa da alcol e cocaina, con episodi drammatici che hanno segnato profondamente la sua vita personale e sportiva.
La lotta quotidiana per uscirne
Il cammino verso la normalità non è stato semplice: overdose, depressione e anni di riabilitazione hanno messo a dura prova la sua resistenza. Ha definito la dipendenza come «una lotta contro un leone ogni giorno», ma con forza, fede e il supporto della famiglia è riuscito a riprendere il controllo della propria vita.
Dalla politica al reality show
Dopo il ritiro dal calcio, ha tentato nuove strade: la politica, con un’esperienza travagliata, e la televisione, partecipando a un’edizione vip del Grande Fratello. Scelte che lo hanno riportato sotto i riflettori, ma con una nuova immagine: quella di un uomo che non ha paura di ammettere i propri errori e che vuole mostrare la sua rinascita.
Una vita semplice, lontano dai riflettori
Oggi non guadagna più come ai tempi d’oro, ma gestisce un’attività con la famiglia e conduce una vita regolare, fatta di normalità e piccole conquiste. Non è più il bomber temuto in Europa, ma un uomo che ha imparato a rialzarsi e che, pur tra mille difficoltà, rappresenta un esempio di resilienza e di rinascita.
