Manchester City, solo parte della rosa a Palermo: Guardiola prepara l’amichevole come una trasferta di Champions
Non sarà un Manchester City al completo quello che volerà a Palermo per l’amichevole in programma sabato sera allo stadio “Renzo Barbera”. Come riportato dal Manchester Evening News, Pep Guardiola non porterà in Sicilia l’intero gruppo squadra, ma solo una parte selezionata dei suoi giocatori, adottando una gestione in stile Champions League.
La trasferta verrà infatti affrontata con lo stesso protocollo utilizzato per le gare europee: volo nel pomeriggio di venerdì, dopo l’ultima seduta di allenamento a Manchester, conferenza stampa allo stadio con il tecnico catalano e un calciatore, e poi rifinitura pre-gara direttamente in Sicilia.
Scelta peculiare, ma comprensibile considerando che si tratta dell’ultima amichevole estiva prima del debutto stagionale in Premier League, previsto una settimana dopo a Molineux contro il Wolverhampton. Inoltre, l’incontro con il Palermo – club anch’esso appartenente al City Football Group – sarà trasmesso sui canali ufficiali del City, confermando l’importanza della vetrina anche mediatica.
Stando alle indiscrezioni raccolte dal Manchester Evening News, l’elenco dei convocati verrà diramato solo venerdì, ma ci sono già alcune possibili esclusioni di peso. Jack Grealish, al centro di un interesse dell’Everton, potrebbe non essere convocato per favorire una possibile trattativa in uscita. Situazione simile per James McAtee, Claudio Echeverri e il portiere Stefan Ortega, tutti candidati a rimanere a Manchester.
In dubbio anche la presenza di Rodri, ancora alle prese con un piano personalizzato di allenamento per farsi trovare pronto contro i Wolves, mentre Nico O’Reilly – assente in settimana – sta recuperando da un piccolo fastidio fisico.
Guardiola, del resto, ha ribadito più volte di non voler lavorare con un gruppo troppo numeroso. Lo ha dimostrato anche durante una recente seduta alla City Football Academy, aperta ai tifosi: un’esercitazione offensiva è stata interrotta perché troppi giocatori erano coinvolti, lasciando alcuni elementi inattivi nell’altra metà campo.
La gara con il Palermo rappresenta dunque non solo un test tecnico per i Citizens, ma anche una tappa gestionale importante per scremare e definire le gerarchie della rosa prima dell’inizio ufficiale della stagione.
