Dybala, Gasperini e quei ricordi rosanero: Sorrentino racconta la Roma che verrà

Stefano Sorrentino, ex portiere di Palermo, Chievo e Torino, è tornato a parlare del passato e del presente di Paulo Dybala, incrociando nel suo racconto anche il nome del nuovo tecnico della Roma, Gian Piero Gasperini. Intervistato dalla Gazzetta dello Sport, Sorrentino ha ricordato l’annata in rosanero del 2012-13, vissuta proprio accanto ai due protagonisti che ora potrebbero scrivere una nuova pagina insieme nella Capitale.

«Dybala era diverso, ma Gasperini lo stimava»

«Un’annata strana, che si chiuse con la retrocessione» – ricorda Sorrentino – «Lì Paulo era un altro giocatore, anche fisicamente, con molti chili in meno rispetto a oggi. Ma Gasperini ha sempre avuto grande stima di lui» aggiunge l’ex portiere, sottolineando come in dieci anni entrambi siano cambiati, pur mantenendo valori tecnici ed etici altissimi.

«Con Paulo può fare meglio che con Ilicic»

Secondo Sorrentino, Dybala può diventare ancora più determinante sotto la guida del Gasp: «Se è riuscito a far correre e migliorare uno come Ilicic, con Paulo può fare ancora meglio» dice l’ex estremo difensore, che individua nella qualità sopra la media di Dybala un punto di partenza fondamentale per ogni progetto tattico. «Gasperini lo rispetterà, se ci sarà bisogno di lavori diversi in allenamento non lo caricherà come con gli altri» aggiunge.

Gli allenamenti? «Duri ma efficaci»

Sorrentino scherza sull’idea diffusa che Gasperini “distrugga” i suoi uomini in allenamento: «Mi viene da ridere quando sento queste cose. È vero, sono duri, ma poi le squadre vanno forte» dice convinto. E sul metodo: «Basta vedere quanti calciatori con lui hanno reso in un modo e senza di lui in un altro».

«Gasp è un maestro e Dybala sarà rispettato»

Non ha dubbi, l’ex Palermo: «Gasperini non guarda in faccia nessuno. Ti puoi chiamare come ti pare, ma se non corri e non dimostri poi non giochi». E conclude: «Per me è uno dei migliori maestri di calcio che esistano in Europa».