Trapani, Antonini: “Negli ultimi mesi ho versato due milioni. Nessun debito INPS o IRPEF”

Antonini contro Giove del Taranto

Valerio Antonini non le manda a dire al Taranto - ILovePalermoCalcio.com (Screenshot video YouTube)

Il presidente del Trapani, Valerio Antonini, ha deciso di intervenire pubblicamente per fare chiarezza sulla situazione finanziaria del club, dopo essere stato al centro di polemiche e accuse legate a debiti con l’INPS e l’IRPEF, che hanno comportato una penalizzazione di 8 punti in classifica. Antonini ha condiviso un lungo post su Facebook, in cui ha risposto alle critiche e alle false accuse mosse nei suoi confronti.

Nel suo messaggio, Antonini ha spiegato: “È da tanto tempo che non parlo pubblicamente. In queste settimane ho preferito restare in silenzio, ho letto e ascoltato di tutto. Ho annotato ogni volgarità, ogni cattiveria rivolta alla mia persona e alla società. Tutto questo farà parte di una richiesta di risarcimento danni senza precedenti che i nostri legali stanno preparando nei confronti di chi ha agito in modo così grave”. Il presidente ha poi affrontato la questione dei presunti debiti, sottolineando che il club ha regolarmente saldato quanto dovuto. “Abbiamo ottenuto dall’Agenzia delle Entrate una nota che certifica in modo inoppugnabile che la società Trapani Calcio ha versato circa 680.000 euro di IVA, e che non risultano debiti relativi a IRPEF e contributi INPS da pagare”.

Antonini ha continuato a difendere la posizione del club, affermando che la penalizzazione inflitta dalla FIGC è indebita e dev’essere revocata integralmente. “Le penalizzazioni inflitte dalla FIGC sono indebitate e vanno revocate integralmente, con restituzione di tutti i punti sottratti”, ha spiegato, aggiungendo che la documentazione a supporto della sua posizione è stata già inviata più volte alle autorità competenti. Inoltre, ha rimarcato che la squadra è stata danneggiata non solo dalla penalizzazione, ma anche da una situazione di difficoltà causata da mancanza di una guida tecnica adeguata: “Le ultime partite hanno mostrato una squadra disunita e in difficoltà anche per mancanza di guida tecnica adeguata, con situazioni che hanno finito per falsare l’andamento del campionato”.

Il presidente ha voluto chiarire ulteriormente la sua posizione riguardo ai presunti debiti, dichiarando con fermezza: “Negli ultimi due mesi ho versato due milioni di euro solo per il Trapani Calcio, saldando tutto ciò che era dovuto. Non deve più avanzare un euro a nessuno da questo presidente”. Ha anche denunciato le falsità diffuse sulla sua gestione e annunciato che da quel momento in poi non avrebbe più risposto direttamente alle accuse, lasciando che siano i suoi legali a gestire la situazione: “Questo è il mio ultimo sfogo personale. Da oggi non parlerò più direttamente con queste persone: dovranno essere i miei avvocati a riportare la verità sul tavolo”.

Antonini ha poi parlato della possibilità di passare la mano e cedere la società, ma ha ribadito che continuerà a combattere per il Trapani. “Sono stanco. Spero che qualcuno si faccia avanti per rilevare queste squadre e portarle avanti. Ho mantenuto fino in fondo gli impegni presi con la città, sono stato io a investire 20 milioni di euro per ripartire da zero in una realtà dove lo sport era distrutto, per far rinascere tutto questo”.

Infine, il presidente ha concluso il suo lungo post facendo appello alla verità e alla restituzione dei punti: “Oggi pubblicheremo questo documento eccezionale dell’Agenzia delle Entrate, che dimostra la follia delle sanzioni ricevute. È una verità certificata non più solo da me, ma dall’Agenzia stessa: paghiamo IVA, e l’IVA non è sanzionabile in questo modo. Cara FIP (la Federazione Italiana Pallacanestro), i punti tolti non potevate toglierli. È tutto chiaro?”. Ha infine dichiarato che se non si risolverà la situazione, ritirerà la squadra dal campionato con effetto immediato: “Da domani, patti chiari: o si rimette tutto a posto immediatamente, o non partecipo più a questo imbroglio. Ritiro la squadra dal campionato con effetto immediato. Non ci sto più”.

Il presidente del Trapani ha concluso il suo messaggio con un attacco a chi lo ha accusato ingiustamente, chiedendo che venga fatta chiarezza sulla vicenda: “A quei pochi che continuano a scrivere falsità e insulti, dico solo: andatevene. Siete la vergogna di questa terra. Si è scritta una pagina importante che certifica che avevamo ragione fin dall’inizio. La vittoria in Commissione Tributaria del Brescia di Massimo Cellino lo dimostrava già, oggi c’è la prova assoluta. Siamo stati truffati, e per di più stiamo pagando IVA e non IRPEF o INPS”.