Repubblica Genova: “Samp, quanti rimpianti. Fa soffrire il Palermo ma le mani sono vuote”

GENOVA – «Le buone prestazioni non bastano, la classifica piange». La sintesi di Angelo Gregucci fotografa perfettamente il momento della Sampdoria, uscita sconfitta dal “Barbera” ma non senza spunti incoraggianti. L’analisi è firmata da Lorenzo Mangini su Repubblica Genova, che invita però a non cadere in illusioni pericolose dopo la prova di Palermo.

Al netto di una prima mezz’ora troppo timida, da cancellare, i blucerchiati hanno mostrato più aspetti positivi che dubbi. Ma guai a pensare che questa rosa, anche al completo, possa bastare così com’è. Sarebbe, scrive Lorenzo Mangini su Repubblica Genova, un errore esiziale. Serve un “mercato aggressivo” a gennaio, come dichiarato dal CEO football Jesper Fredberg, con almeno tre rinforzi mirati: un portiere, una mezzala capace di spezzare gli equilibri e un attaccante che possa essere alternativa e partner di Coda.

La serata siciliana ha comunque restituito una certezza: il ritorno di Abildgaard. Il danese ha annullato Pohjanpalo, dominando nel gioco aereo e garantendo ordine in impostazione. Sul gol decisivo non è stato impeccabile, pagando ancora l’adattamento al ruolo difensivo, ma ha indirizzato Le Douaron sul piede debole. Poi, però, Ghidotti ha incassato una rete evitabile, vanificando anche una precedente parata su Ranocchia, come evidenzia Lorenzo Mangini su Repubblica Genova.

Si ampliano intanto le soluzioni a gara in corso. Dalla panchina entrano profili in grado di alzare il tasso tecnico, anche se non ancora pronti per reggere novanta minuti. Pedrola va dosato ma appare più sciolto, Ricci resta un unicum nella rosa per caratteristiche, Barak conferma i progressi: perde pochi palloni e migliora il giro palla, pur risultando ancora macchinoso negli spazi stretti. Armi potenziali, sottolinea ancora Lorenzo Mangini su Repubblica Genova.

Nel 3-5-2 Pedrola è stato impiegato da seconda punta al posto di Pafundi, l’unico ruolo realmente adatto alle sue qualità, e potrebbe diventare una risorsa contro Padova e Reggiana. Da segnalare anche l’immediato supporto dei compagni dopo il tiro scentrato: dettagli solo apparenti, ma fondamentali per comprendere le dinamiche di gruppo.

Nel complesso nessuno ha completamente bucato la prestazione. Gli errori ci sono stati, ma le occasioni del Palermo sono nate quasi tutte da palla recuperata e immediata transizione. Serve ritrovare il miglior Cherubini, apparso impalpabile anche in Sicilia dopo una settimana complicata per motivi familiari. Rispetto a Venezia, unico avversario capace di dominare nel nuovo corso blucerchiato, si è visto un passo avanti evidente.

Resta però il dato più preoccupante: la Sampdoria non vince fuori casa da 22 partite di regular season in Serie B. In questo campionato il bilancio esterno è di due pareggi e sei sconfitte. Senza successo a Padova, il 2025 si chiuderebbe senza vittorie lontano da Marassi. L’obiettivo immediato è raccogliere quattro punti per non perdere contatto con il gruppetto di coda. I veri rimpianti restano le gare con Empoli, Mantova e Spezia. La sconfitta di Palermo, però, ha un sapore diverso. Ieri scarico a Bogliasco, oggi riposo, poi si riparte.