Il primo successo in Serie B sul campo di Empoli dopo quasi vent’anni segna un passaggio chiave nel percorso del Palermo. Come ricostruisce Pierluigi Capuano sul Corriere dello Sport, i rosanero avevano vinto al “Castellani” una sola volta nella loro storia, nel 2006 in Serie A. La vittoria di quest’anno, oltre al valore simbolico, rappresenta il terzo successo esterno stagionale per la squadra di Pippo Inzaghi.

Con i suoi 26 punti, evidenzia ancora Pierluigi Capuano nelle colonne del Corriere dello Sport, Inzaghi sta facendo meglio delle ultime due stagioni, entrambe concluse in zona playoff: il sesto posto con Mignani nel 2023/24 – subentrato a Corini – e l’ottava posizione con Dionisi nello scorso campionato. Per ritrovare un Palermo più brillante bisogna tornare al 2018/19, la stagione segnata dalla penalizzazione e dalla successiva esclusione: allora i rosanero chiusero le prime 15 giornate con 30 punti, frutto di 8 vittorie, 6 pareggi e una sola sconfitta.

Numeri che, come ricorda ancora Pierluigi Capuano per il Corriere dello Sport, erano stati registrati anche nel 2003/04, quando Baldini – poi sostituito da Guidolin – condusse la squadra verso il primo posto e la promozione in A.

Il miglior Palermo della storia dopo 15 giornate resta però quello del 1955/56, quando Carlo Rigotti conquistò 10 vittorie e 3 pareggi: con il criterio dei tre punti attuali sarebbero 33, un record che nessuna formazione rosanero ha più avvicinato.

A Empoli il Palermo ha anche ritoccato le proprie statistiche offensive: con le tre reti messe a segno, il totale stagionale sale a 24 gol. Solo tre volte nella storia i rosanero avevano fatto meglio dopo 15 gare: 36 reti nel 1931/32, 31 nel 1947/48 e 26 nel 2018/19.

Un quadro che conferma un trend chiaro: il Palermo di Inzaghi viaggia a ritmi superiori rispetto al recente passato e può legittimamente guardare con ambizione al prosieguo della stagione.