Tuttosport: “Palermo, i quattro colpi di gennaio. Ecco i nomi sul taccuino di Osti”
Su e giù, come sulle montagne russe. Il Palermo frena dopo tre giornate a ritmo elevatissimo e nove punti messi in cascina, allungando sì la serie utile a cinque partite ma pagando a caro prezzo il pareggio di Avellino. Come analizza Luigi Butera su Tuttosport, il 2-2 del Partenio ha avuto effetti immediati sulla classifica, allontanando nuovamente i rosanero dalle prime due posizioni che valgono la promozione diretta.
Le tre vittorie consecutive avevano quasi spalancato le porte del paradiso, con il Palermo risalito fino al secondo posto a meno due. Il pareggio in Irpinia, maturato dopo aver rischiato addirittura la sconfitta nel finale, ha invece riportato la squadra di Inzaghi con i piedi per terra. Eppure, sottolinea Luigi Butera sulle colonne di Tuttosport, il tempo per recuperare non manca, come dimostrano i 270 minuti in cui i rosanero avevano quasi colmato il solco accumulato in precedenza.
Quando si costruisce una stagione di rincorsa, però, certe vittorie non si possono sprecare, soprattutto se arrivano anche con l’aiuto degli episodi. Sabato il Palermo sembrava aver trovato la strada giusta, ribaltando una gara sofferta grazie al lampo di Ranocchia e al rigore, seppur dubbio, trasformato da Pohjanpalo. Poi il patatrac: l’espulsione di Diakité e il pareggio dell’Avellino a un minuto dalla fine. Una sequenza che alimenta i rimpianti, come evidenziato ancora da Luigi Butera su Tuttosport.
Guardando alla prestazione complessiva, però, il punto può essere considerato anche prezioso. Il passo indietro rispetto alle ultime tre partite è stato evidente: il Palermo ha faticato a tenere l’intensità degli irpini e ha mostrato nuovamente limiti in fase offensiva, complice anche la giornata negativa di Palumbo. Il dato degli 11 punti raccolti nelle ultime cinque gare certifica comunque una squadra tornata compatta, simile a quella vista a inizio stagione, ma è altrettanto chiaro che per puntare davvero alla Serie A servirà qualcosa in più.
A partire già dalla prossima sfida contro il Padova, che chiuderà il 2025, anno in cui il grande protagonista rosanero è stato senza dubbio Pohjanpalo. Dal suo esordio con il Palermo, il 9 febbraio scorso, solo Mbappé, Kane e Haaland hanno segnato più del finlandese nei top cinque campionati europei e nelle rispettive seconde divisioni. Un dato ribadito da Luigi Butera su Tuttosport, che certifica il peso specifico del numero 20 nell’economia della squadra.
Inzaghi continuerà ad affidarsi a lui anche nell’ultimo match dell’anno, in attesa che il mercato possa offrire qualche rinforzo. Brunori è ormai ai margini e un suo addio a gennaio appare probabile, così come potrebbe salutare Diakité. Il budget estivo è stato ampiamente utilizzato, ma il direttore sportivo Osti lavorerà per intervenire dove necessario. In avanti circolano i nomi di Moreo e Tramoni del Pisa e di Pierini del Sassuolo, mentre in difesa si spera nel ritorno di Magnani, attualmente alla Reggiana per motivi familiari. Work in progress, conclude Luigi Butera su Tuttosport, con un’unica certezza: servono punti immediati per non perdere il treno della Serie A.
