Giornale di Sicilia: “Il Palermo di corto muso. Vittoria per sognare ancora”
Un’azione che vale una partita e forse racconta meglio di tante parole lo spirito di questo Palermo. La magia di Palumbo, la freddezza di Pohjanpalo e la dodicesima marcatura stagionale del centravanti finlandese decidono Palermo-Padova, una gara vissuta più sulla sofferenza che sulla brillantezza. Come racconta Luigi Butera sul Giornale di Sicilia, è stata una vittoria di corto muso, strappata con pazienza e carattere.
In avvio il Palermo prova a far valere l’organizzazione costruita da Inzaghi, nonostante l’emergenza difensiva. Veroli viene adattato a destra, Peda agisce al centro e Ceccaroni a sinistra. Di fronte c’è un Padova compatto e sempre pronto a ripartire, con Gomez libero di muoversi e Ranocchia chiamato a dare ordine in mezzo al campo. I rosanero faticano a trasformare il possesso in occasioni limpide, fatta eccezione per un colpo di testa di Pohjanpalo salvato sulla linea da Perrotta.
Il gol arriva quando il Palermo alza l’intensità. Una ripartenza nata da un recupero di Palumbo sorprende il Padova sbilanciato: Ceccaroni affonda, Pohjanpalo si ritrova solo in area e trafigge Sorrentino con un piatto preciso. Un’azione diventata bellissima per via dell’intuizione del numero 5 rosanero e della lucidità del finalizzatore, come sottolinea ancora Luigi Butera del Giornale di Sicilia.
Il vantaggio non mette però al sicuro il Palermo. Il Padova reagisce e costringe i rosanero a una lunga fase di sofferenza. Inzaghi resta sull’1-0 affidandosi a un Joronen in versione muro: clamorosa la parata su Fusi, decisivo anche sulla punizione di Buonaiuto. Il Palermo controlla senza affanni ma senza riuscire a chiudere la partita, affidandosi a sacrificio e compattezza.
Nel finale Andreoletti inserisce forze fresche, passando anche a due punte, ma la difesa rosanero regge l’urto. Qualche salvataggio importante, tanta applicazione e il fischio finale che libera il Barbera. Una serata iniziata con lo scambio di cori tra tifoserie gemellate e chiusa con il saluto emozionante a Matteo Brunori, ormai prossimo all’addio.
Come evidenzia Luigi Butera sul Giornale di Sicilia, il Palermo centra la quarta vittoria consecutiva in casa senza subire gol, un dato che rafforza una classifica che ora dice 33 punti dopo 18 giornate, il miglior risultato dell’era City Group. Non un calcio spettacolare, ma efficace. E in un campionato così equilibrato, anche le vittorie sporche pesano come oro.
Capitolo mercato
Ora la scena si sposta inevitabilmente sul mercato di gennaio, destinato a incidere sul percorso del Palermo. L’addio ormai annunciato di Brunori imporrà una riflessione profonda sulle scelte offensive, mentre l’emergenza difensiva emersa contro il Padova conferma la necessità di almeno un rinforzo nel reparto arretrato. La linea del club resta prudente: nessuna rivoluzione, ma interventi mirati per aumentare qualità ed equilibrio. Con una classifica che autorizza ambizioni concrete, il mercato diventa la variabile decisiva per trasformare questa solidità in una vera candidatura al vertice.
