NIENTE CITY-NAPOLI: Conte è disperato, il titolare ha dato forfait per la Champions
Conte - fonte lapresse - ilovepalermocalcio
Gli impegni delle nazionali spesso creano problemi ai club.
Gli impegni con le nazionali rappresentano un momento di grande prestigio per i calciatori, ma per i club diventano spesso una fonte di preoccupazione. Durante le soste internazionali, infatti, i giocatori affrontano viaggi lunghi, allenamenti intensi e partite ravvicinate che aumentano il rischio di affaticamento e infortuni. Questo fenomeno è particolarmente evidente nei periodi di qualificazioni e nelle amichevoli, quando gli impegni si accumulano in calendari già congestionati.
Le società investono cifre importanti sui propri tesserati e si trovano a dover gestire conseguenze che non dipendono da loro. Un infortunio patito in nazionale può compromettere settimane, se non mesi, di programmazione sportiva e incidere sull’intera stagione. Inoltre, il rientro dai viaggi intercontinentali aggiunge ulteriori complicazioni: jet lag, differenze climatiche e scarso tempo di recupero mettono a dura prova le condizioni fisiche dei calciatori.
A risentirne non è solo l’aspetto tecnico, ma anche quello economico. Un giocatore infortunato significa minori possibilità di successo sul campo e quindi potenziali perdite legate a risultati sportivi, premi e valorizzazione del cartellino. Per questo motivo, i club chiedono con forza maggiori tutele e una migliore gestione dei calendari da parte delle federazioni.
Nonostante queste criticità, il legame tra club e nazionali resta indissolubile. I calciatori vivono con orgoglio la chiamata della propria selezione, e spesso faticano a bilanciare il doppio impegno. La sfida per il calcio moderno è proprio questa: trovare un equilibrio che tuteli la salute degli atleti e al tempo stesso garantisca spettacolo sia nei campionati che nelle competizioni internazionali.
L’infortunio di Rrahmani
Brutte notizie per il Napoli e per Antonio Conte: Amir Rrahmani non sarà a disposizione per la sfida di sabato al “Franchi” contro la Fiorentina. Il difensore kosovaro si è fermato durante l’impegno con la sua nazionale a Basilea contro la Svizzera, accusando un problema muscolare che ha imposto subito cautela allo staff medico azzurro.
La diagnosi non è grave, ma la natura dell’infortunio suggerisce prudenza. Per questo motivo il centrale salterà anche la delicata trasferta di Champions League, in programma giovedì 18 settembre all’Etihad Stadium contro il Manchester City. Un’assenza pesante per la retroguardia partenopea, chiamata a reggere l’urto dell’attacco dei campioni d’Europa.

I tempi di recupero
I tempi di recupero lasciano spazio all’ottimismo: l’obiettivo è rivedere Rrahmani in campo il 22 settembre al Maradona, nella gara di Serie A contro il Pisa. Una data che lo staff del Napoli ha già segnato, con la speranza di riavere il difensore al top della condizione.
Resta un piccolo spiraglio per un recupero lampo in tempo per la sfida di Manchester, ipotesi però ritenuta poco probabile alla luce della lesione. Nei prossimi giorni verranno valutati i progressi, ma Conte conta di riabbracciare presto uno dei suoi leader difensivi.
