Mantova, Falletti: «Lo spogliatoio è preoccupato, dobbiamo essere più consapevoli»
Al termine della sconfitta contro l’Empoli, César Falletti, centrocampista del Mantova, ha parlato con sincerità e riflessione della partita e della situazione della squadra, esprimendo la preoccupazione che aleggia nello spogliatoio ma anche la determinazione a reagire.
Analisi della gara
Falletti ha commentato la prestazione della squadra, sottolineando i progressi nonostante le difficoltà:
«Dobbiamo andare avanti con quello che abbiamo visto dopo pochi giorni con questo allenatore nuovo, era difficile stravolgere tutto, però secondo me abbiamo fatto una grande partita e riusciremo a tirarci fuori da questo.»
La prestazione personale
Riguardo alla sua prestazione, Falletti ha dichiarato:
«Sto abbastanza bene, giocavo poco ma stavo sempre attivo. Non è facile entrare e giocare quasi 90 minuti. Avevo un po’ di crampi alla fine per mancanza di minuti, ma piano piano, lavorando, riuscirò a trovare la situazione migliore per me.»
Le difficoltà offensive
Il centrocampista ha poi analizzato la mancanza di concretezza in fase offensiva:
«Ci è mancato il gol. Noi abbiamo creato tanto, ma dobbiamo fare gol. Dobbiamo essere un pochino più consapevoli del momento se non la puoi vincere o magari di non perdere, perché anche il punto in Serie B muove tanto la classifica, la sposta, è sempre qualcosa, quindi dobbiamo essere consapevoli di questo, andare a lavorare. Non c’è da parlare tanto, solo da fare il risultato e basta.»
Lo spogliatoio e la situazione della squadra
Falletti ha anche parlato della situazione all’interno dello spogliatoio, rivelando il sentimento di preoccupazione tra i compagni:
«Sicuramente si vive male, perché quando giochi nessuno vuole perdere. E poi quando fai le prestazioni, perché le prestazioni ci sono sempre state. A Cesena è stata una prestazione, secondo me, buonissima da perdere, però poi succedono queste cose. Lo spogliatoio è un po’ preoccupato, dobbiamo tirare fuori da questa situazione e abbiamo tutto per tirarci fuori. Quindi dobbiamo lavorare e guardare avanti, per fare i punti.»
