La Nazione: “Empoli, una sconfitta che fa crescere: contro il Palermo segnali incoraggianti”
Talvolta un risultato positivo può mascherare una prestazione incolore, e il contrario può essere altrettanto vero. Come osserva Simone Cioni su La Nazione – Empoli, la sconfitta dell’Empoli contro il Palermo rientra nella categoria delle cadute utili: quelle che, pur lasciando amarezza nel punteggio, contribuiscono alla crescita del gruppo.
Gli aspetti negativi sono evidenti: disattenzioni sulle palle inattive e un errore individuale pesante in occasione del terzo gol subito. Elementi non secondari se si vuole vincere, ma che possono essere corretti, agendo soprattutto sulla gestione caratteriale di determinate fasi di gioco. Dopo il gol incassato in maniera scolastica, infatti, gli azzurri hanno sofferto enormemente tutte le successive palle inattive, quasi temendo — anche inconsciamente — la pericolosità del Palermo. Invece di trasformare quella paura in concentrazione, la squadra l’ha subita.
Eppure, come sottolinea Simone Cioni nelle colonne de La Nazione – Empoli, dal punto di vista dell’approccio, della reazione e dell’intensità nella prima parte della ripresa, l’Empoli ha mostrato di non avere nulla da invidiare ai rosanero, costruiti per ben altri obiettivi. Dopo un primo tempo poco incisivo, la squadra di Dionisi ha unito ritmo e lucidità, spaventando il Palermo grazie alla spinta degli esterni e alla presenza di un centravanti più strutturato come Pellegri.
Ed è proprio Pellegri ad aprire un dilemma. Gestirlo o lanciarlo dall’inizio? Come ricorda Simone Cioni su La Nazione – Empoli, il numero nove non ha ancora i novanta minuti nelle gambe e Dionisi ha preferito utilizzarlo per cambiare volto alla partita. Una scelta che contro Avellino e Bari aveva pagato, ma che contro un avversario più solido come il Palermo non ha prodotto lo stesso effetto — pur mancando un pizzico di fortuna per trasformarla nell’ennesima mossa vincente.
Interrotta la striscia positiva, il percorso di crescita dell’Empoli non si arresta. Occorre però limare diversi dettagli, perché sabato a Castellammare di Stabia attende un’altra sfida complicata. Un punto ribadito da Simone Cioni per La Nazione – Empoli, che vede negli azzurri una squadra in evoluzione, ancora fragile nei momenti chiave ma capace di costruire una propria identità.
