Giovani siciliani in rampa di lancio: da Pipitò a Corona, la “cantera” dell’Isola fa sognare

Il talento sboccia dal basso e seduce le big: ecco chi sono le nuove promesse del calcio siciliano

La Sicilia torna protagonista nel panorama calcistico nazionale grazie a una nuova generazione di talenti che sta attirando l’attenzione delle grandi squadre italiane. Come racconta Fabrizio Bertè su Repubblica Palermo, l’Isola può vantare un vivaio ricco e in espansione, capace di produrre giocatori pronti a farsi valere dalla Serie A ai campionati dilettantistici.

Il cuore bianconero: Pipitò e Rizzo tra i gioielli della Juve

La Juventus, pioniera delle seconde squadre con la sua Next Gen, ha pescato in Sicilia due dei suoi talenti più promettenti. Il primo è Giuseppe Pipitò, palermitano classe 2010, fantasista cresciuto nell’accademia di Pamela Conti. Il numero 10, ammiratore di Dybala, ha scelto i bianconeri preferendoli all’Inter. Sempre nel vivaio juventino milita Niccolò Rizzo, difensore centrale del 2007 originario di Aliminusa e già convocato in prima squadra da Thiago Motta.

Come sottolineato da Fabrizio Bertè nel suo articolo per Repubblica Palermo, questi due nomi rappresentano la punta dell’iceberg di una fioritura calcistica siciliana che si sta ritagliando spazio anche tra le formazioni Under 23 delle big.

Milan Futuro, Sassuolo e… Palermo: i ragazzi crescono

Il Milan Futuro, nonostante la retrocessione, ha potuto contare sull’esplosione di Gabriele Alesi, classe 2004 di Alcamo. Dopo un avvio sottotono, è stato rilanciato da Massimo Oddo con risultati brillanti. A Sassuolo si fa notare Kevin Leone (classe 2005), centrocampista moderno cresciuto a Nesima, protagonista anche nella Primavera campione d’Italia. Con lui, anche il catanese Flavio Russo, autore di due gol in Serie B prima del passaggio al Cesena.

E non manca chi, pur essendo sotto contratto con il Palermo, si sta facendo valere in giro per l’Italia: Giacomo Corona, figlio di “Re Giorgio”, ha segnato 11 gol con il Pontedera e potrebbe essere valutato in ritiro da Pippo Inzaghi, come evidenziato anche da Bertè su Repubblica Palermo.

Una tradizione che si rinnova

La Sicilia ha sempre dato un contributo importante al calcio italiano, da Totò Schillaci a Vincenzo Italiano. Ora, come ricorda Fabrizio Bertè nel suo approfondimento per Repubblica Palermo, tocca alla nuova generazione raccogliere l’eredità e tenere alto il nome dell’Isola. Dai vivai alle prime squadre, passando per le Under 23 e le promozioni nei campionati superiori, la cantera siciliana sembra avere un futuro brillante.