Il debutto di Filippo Inzaghi sulla panchina del Palermo si chiude con l’intero “Renzo Barbera” che canta il suo nome. Una serata da ricordare, come sottolinea Luigi Butera sul Giornale di Sicilia, con oltre trentamila tifosi a spingere i rosanero verso il successo contro la Reggiana. Un 2-1 conquistato con carattere, qualità e una ritrovata solidità mentale.
Secondo l’analisi del Giornale di Sicilia, un anno fa una squadra simile si sarebbe sciolta dopo il pareggio di Tavsan al 62’, nato da una deviazione sfortunata di Bani. Invece, questa volta, il Palermo non solo ha reagito ma lo ha fatto con immediatezza, trovando il nuovo vantaggio appena due minuti più tardi con Pierozzi, uomo partita insieme a Pohjanpalo.
Butera evidenzia come i rosanero abbiano mostrato non soltanto la qualità già intravista nella scorsa stagione, ma soprattutto quel carattere che porta la firma di Inzaghi e dei nuovi acquisti. Pierozzi è stato devastante sulla corsia destra, autore dell’assist per Pohjanpalo e del gol decisivo che ha fatto esplodere lo stadio. Sull’altra fascia Augello ha confermato di essere un innesto prezioso, garantendo ordine e precisione.
Il Giornale di Sicilia sottolinea anche la maturità tattica con cui il Palermo ha gestito il finale. Inzaghi ha rinforzato il centrocampo con Blin e Le Douaron, passando al 3-5-2 per blindare il risultato, mentre la squadra ha difeso con compattezza senza mai lasciare spazio a vere occasioni per la Reggiana.
«La prima è andata», conclude Luigi Butera sul Giornale di Sicilia, con i trentamila del Barbera già pronti a riempire nuovamente lo stadio nella prossima sfida contro il Frosinone. L’urlo «Pippo, Pippo» e la festa finale sono il segnale di una piazza che sogna e di un gruppo che sembra avere una nuova anima.
