Gds: “Il Barbera è un po’ più vuoto, persi 2 mila spettatori a partita”
Il Renzo Barbera non si riempie più come prima. Negli ultimi tre anni, il numero degli abbonamenti stagionali del Palermo è aumentato costantemente, ma le presenze effettive alle partite casalinghe raccontano una storia diversa. Come sottolinea Massimiliano Radicini sul Giornale di Sicilia, nonostante l’incremento delle tessere sottoscritte, l’affluenza reale sta subendo una flessione preoccupante, soprattutto nelle ultime giornate.
Nel campionato 2022/2023, il Palermo aveva registrato un totale di 252.214 spettatori nelle prime tredici partite casalinghe, con una media di 19.401 presenze a incontro. La stagione successiva ha segnato un netto miglioramento, con 292.211 spettatori e una media salita a 22.478, alimentando entusiasmo e speranze per un possibile assalto alla Serie A. Quest’anno, invece, si è verificato un calo: dopo 13 partite interne, il totale degli spettatori è sceso a 266.084, con una media di 20.468 a gara.
Più abbonamenti, meno biglietti venduti
Nonostante il calo di presenze, il Palermo ha visto crescere costantemente il numero di abbonati. Nella stagione 2022/2023, le tessere stagionali erano 11.465, salite a 12.603 l’anno successivo, fino a raggiungere le 13.680 dell’attuale campionato. Un segnale positivo, che testimonia un legame forte tra la squadra e i suoi tifosi più fedeli, come evidenzia Massimiliano Radicini sul Giornale di Sicilia.
Tuttavia, il dato preoccupante riguarda il numero di biglietti venduti (abbonati esclusi): nelle prime tredici gare interne dello scorso anno, erano stati staccati 130.701 biglietti, mentre quest’anno il numero è drasticamente sceso a 88.759.
Le cause del calo di pubblico
Il decremento delle presenze può essere attribuito a diversi fattori. Una delle principali cause, come analizzato da Massimiliano Radicini sul Giornale di Sicilia, potrebbe essere la perdita dell’effetto “novità” che aveva caratterizzato il ritorno in Serie B. Dopo l’entusiasmo iniziale, il pubblico ha mostrato meno coinvolgimento.
Un altro fattore determinante è il rendimento altalenante della squadra, che sotto la guida di Alessio Dionisi non è riuscita a entusiasmarsi né a convincere del tutto i tifosi. La classifica del Palermo non aiuta ad alimentare l’entusiasmo: la squadra si trova al limite della zona playoff, ma senza mai dare l’impressione di poter lottare per i primi posti.
Non è da escludere, però, un’inversione di tendenza nel finale di stagione. Lo scorso anno, con l’avvicinarsi di partite decisive per i playoff, il Barbera ha registrato numeri vicini al tutto esaurito. La speranza è che il trend possa ripetersi anche quest’anno, soprattutto se il Palermo riuscirà a rendere più avvincente la lotta per la promozione.
