Fuori rosa fino a gennaio: clamoroso, Antonio Conte ha deciso | Il Napoli torna sul mercato
Conte - fonte lapresse - ilovepalermocalcio
Sono giorni caldi in casa Napoli.
Antonio Conte è noto per il suo carattere intenso e passionale, qualità che emergono in ogni sua esperienza da allenatore. Non è soltanto un tecnico che impartisce schemi, ma un vero e proprio leader carismatico, capace di trascinare i suoi giocatori con energia e convinzione. In panchina vive le partite con la stessa adrenalina dei calciatori in campo, rendendo evidente quanto la vittoria per lui non sia solo un obiettivo, ma quasi un’ossessione.
La sua personalità si distingue anche per la disciplina ferrea che pretende. Conte non ammette superficialità: cura maniacalmente i dettagli e richiede il massimo impegno quotidiano. Questo rigore a volte può sembrare eccessivo, ma è spesso ciò che gli consente di trasformare gruppi normali in squadre altamente competitive. La sua idea di calcio si fonda sull’intensità, sulla dedizione e sul sacrificio.
Non mancano, però, gli aspetti controversi del suo carattere. Il suo temperamento diretto e a tratti spigoloso lo porta spesso a scontrarsi con dirigenti o calciatori che non condividono la sua stessa visione. Non è raro che le sue esperienze si concludano bruscamente, proprio perché non accetta compromessi quando si tratta di principi e ambizioni. Questa intransigenza, pur generando tensioni, contribuisce a definire la sua autenticità.
Conte è percepito come un allenatore capace di trasmettere mentalità vincente. Al di là dei successi sul campo, ciò che lo rende particolare è la capacità di instillare nei suoi giocatori un senso di appartenenza e di responsabilità. Il suo carattere, fatto di passione, rigore e determinazione, lascia un’impronta duratura ovunque vada, anche quando i rapporti si interrompono in modo turbolento.
Lukaku preoccupa
Miguel Gutierrez è il settimo acquisto del Napoli. Il terzino spagnolo, reduce da un’operazione alla caviglia, è costato 18 milioni di euro più 2 di bonus al club partenopeo dopo l’accordo col Girona. Eppure, tutta l’attenzione si è spostata su Romelu Lukaku. Il comunicato ufficiale del Napoli ha confermato la gravità dell’infortunio: lesione di alto grado al retto femorale sinistro, con un iter riabilitativo già avviato e probabile intervento chirurgico. I tempi di recupero rischiano di allungarsi fino al 2026.
Per questo motivo la società valuta di non inserire il belga nelle liste, liberando così uno slot almeno fino a gennaio. La scelta appare inevitabile, considerando il lungo stop e le necessità immediate di Antonio Conte, che pretende rinforzi in attacco.

Caccia al centravanti: Hojlund in pole
La lista dei candidati è già ampia: da Krstovic a Pinamonti, passando per Vlahovic ed Embolo. Ma i nomi realmente caldi arrivano dall’asse con il Manchester United. Il Napoli ha sondato Zirkzee, gradito a Conte, ma i Red Devils non vogliono cederlo. Hanno invece proposto Rasmus Hojlund, escluso dall’ultima gara e non convocato in Premier.
Il danese, già conosciuto in Serie A, è oggi il favorito. Intanto resta congelata la partenza di Cheddira verso l’Udinese, mentre le alternative interne prevedono adattamenti tattici con De Bruyne, McTominay o Neres in posizione di falso nove. Una punta, anche solo di supporto, appare indispensabile.
