Dallo Scudetto al Napoli.. alla JUVENTUS | Tradimento, l’ex leader azzurro vola a Torino

Luciano Spalletti (LaPresse) Ilovepalermocalcio

La rivalità tra Napoli e Juventus è accesissima da anni.

I trasferimenti tra Napoli e Juventus sono sempre stati al centro dell’attenzione, alimentando rivalità e discussioni tra tifosi. Il legame di mercato tra le due società, pur non essendo frequente, ha visto protagonisti alcuni nomi di grande rilievo, capaci di lasciare un segno profondo in entrambe le piazze.

Uno dei passaggi più celebri è quello di Gonzalo Higuaín, che nell’estate del 2016 lasciò Napoli per Torino dopo tre stagioni straordinarie in maglia azzurra. La Juventus pagò la clausola rescissoria da 90 milioni di euro, un record per l’epoca, scatenando la rabbia dei tifosi partenopei. L’argentino, però, confermò il suo valore anche in bianconero, contribuendo a vincere campionati e coppe nazionali.

Nel passato, un altro trasferimento discusso fu quello di Ciro Ferrara, bandiera del Napoli di Maradona, che nel 1994 passò alla Juventus. Con i bianconeri vinse tutto, diventando uno dei difensori più affidabili della sua generazione. Anche Fabio Quagliarella seguì lo stesso percorso, passando dal Napoli alla Juve nel 2010, un trasferimento che all’epoca fece molto parlare per le polemiche legate al suo addio anticipato alla squadra del cuore.

Negli anni più recenti, invece, le due società hanno preferito evitare scambi diretti, anche a causa della rivalità sempre più accesa tra tifoserie e dirigenze. Tuttavia, i grandi trasferimenti del passato continuano a rappresentare un capitolo importante della storia calcistica italiana, segnando momenti di passione, tradimento e rinascita sportiva.

Un ritorno possibile in Serie A

Potrebbe presto tornare in Italia Kim Min-jae, il difensore sudcoreano ex Napoli oggi al Bayern Monaco. Dopo la straordinaria stagione 2022-23, culminata con lo scudetto e la clausola da 57 milioni che lo rese il giocatore asiatico più costoso di sempre, il suo rendimento in Germania è calato drasticamente.

Finito ai margini delle rotazioni, Kim è già stato inserito sul mercato in estate e la situazione potrebbe ripetersi a gennaio. Juventus e Milan osservano con interesse: i bianconeri per sostituire Bremer, atteso da un intervento al ginocchio, i rossoneri per rinforzare la difesa.

Kim Min Jae con la maglia del Napoli/ fonte LaPresse- ilovepalermocalcio.com

Ingaggio alto, voglia di rilancio

Il sudcoreano, che aveva rifiutato l’Arabia Saudita per restare nel calcio di vertice, ha collezionato finora solo 6 presenze per un totale di 326 minuti, chiuso dalla concorrenza di Tah e Upamecano. Il Bayern sarebbe disposto a cederlo, ma l’ostacolo principale resta l’ingaggio da 9 milioni a stagione, troppo elevato per i club italiani.

“The Monster”, come è soprannominato per la sua forza fisica, dovrà quindi ridimensionare le proprie richieste economiche se vuole ritrovare spazio, fiducia e continuità in un campionato che lo aveva consacrato tra i migliori difensori d’Europa.