Corriere dello Sport: “Saric è letale. Mignani batte il Palermo”

Il “Manuzzi” si conferma tabù per il Palermo, che non vince a Cesena in Serie B da ottobre 1979. Lo sottolinea il Corriere dello Sport in un’analisi firmata da Massimo Boccucci, che racconta di una gara intensissima, decisa da episodi, colpi di scena e una squadra, quella di Dionisi, ancora una volta sprecona e incostante.
Il Cesena ritrova la vittoria dopo sette turni di digiuno, rilanciandosi con forza nella corsa playoff. Il Palermo, invece, incassa la seconda sconfitta consecutiva, mettendo seriamente a rischio il proprio piazzamento in zona spareggi promozione. I romagnoli ci mettono anima e cuore, come evidenziato nell’edizione odierna del Corriere dello Sport, firmata ancora una volta da Boccucci, che sottolinea come i bianconeri abbiano saputo approfittare dell’altalena rosanero.
Una partita piena di episodi e rimpianti
La sfida, disputata in un clima caldo al punto da richiedere due cooling break, è stata aperta dalla rivoluzione di Dionisi, che ha cambiato ben sei titolari rispetto alla gara precedente. La prima fiammata arriva al 22’, con gol annullato a Le Douaron per fuorigioco, confermato dal VAR. Ma è il Cesena a colpire per primo: al 37’ Calò irrompe sul corner di Bastoni, toccato da Prestia, e firma l’1-0.
Il Palermo reagisce con veemenza: Le Douaron centra un palo, poi sul finale del primo tempo arriva il rigore per fallo di mano di Celia. Dal dischetto però Pohjanpalo fallisce: Klinsmann lo ipnotizza, proprio sotto gli occhi del padre Jurgen in tribuna accanto a Zaccheroni. Subito dopo però, è Pierozzi a pareggiare, sfruttando un’amnesia dello stesso Celia.
Ripresa choc, il Cesena colpisce subito
Il secondo tempo si apre nel peggiore dei modi per i rosanero: dopo appena 35 secondi Saric, in percussione da destra, trova il tiro che, deviato da Magnani, si infila alle spalle di Audero per il 2-1. Il Palermo si ributta in avanti, sfiorando il pari con Pohjanpalo all’89’ (azione contestata per un presunto fallo) e poi con Brunori al 92’, su punizione deviata alzata in corner ancora da uno straordinario Klinsmann.
Come sottolineato dal Corriere dello Sport, questa sconfitta mette a nudo i problemi cronici di una squadra che crea tanto ma concretizza poco e che difensivamente si fa sorprendere troppo spesso. Il Cesena, al contrario, con lucidità e sacrificio, rilancia le proprie ambizioni in classifica.