Calori: «Il Palermo deve ancora trovare la giusta quadratura. Ai playoff può giocarsela»

L’allenatore Alessandro Calori ha commentato ai microfoni di Alessio Alaimo su TuttoMercatoWeb.com la vittoria della Juventus, sottolineando l’importanza del risultato e la buona prestazione aggressiva della squadra. Ha poi analizzato il Milan, rafforzatosi in attacco ma ancora in cerca di equilibrio difensivo.

Per l’Atalanta, impegnata contro il Brugge, ha evidenziato la sua crescita e consapevolezza, considerandola ormai una realtà importante. In Serie B, Palermo e Spezia si sono rinforzate, ma i rosanero faticano a trovare continuità. Il Pisa e lo Spezia lottano per il secondo posto, mentre la Samp, dopo aver cambiato tre allenatori, sembra più stabile e cerca di risalire la classifica.

Ecco le sue parole:

«La Juve ha ottenuto una buona vittoria. Non facile ma ha giocato una gara aggressiva, ha creato. Ha vinto e questa è la cosa più importante».

Stasera c’è il Milan… «Con il mercato di gennaio si è rinforzato in avanti ed è diventato più competitivo. Soprattutto davanti. Ma dietro deve trovare il giusto equilibrio».

Di pomeriggio tocca all’Atalanta contro il
Brugge.«L’Atalanta quando sta bene fisicamente può vincere contro tutti, sta prendendo sempre più consapevolezza dei propri mezzi. Ormai è una realtà importante di livello».

Serie B: Palermo e Spezia sugli scudi sul mercato. Ma i rosanero arrancano… «Palermo e Spezia si sono rinforzate molto. I liguri però avevano già in organico Pio Esposito che è il futuro della Nazionale. Il Sassuolo è una fuoriserie. Pisa e Spezia se la giocano per il secondo posto. Poi c’è il vuoto. Il Palermo deve ancora trovare la giusta quadratura. Ma ancora c’è margine per potersela giocare nei playoff».

La Samp ha ottenuto due risultati importanti. «Ha cambiato tre allenatori. Sembra aver trovato più continuità e sta cercando di risalire la china per cercare di togliersi dalle sabbie mobili della bassa classifica».

Serie C: il Trapani delude… «Quando hai tante aspettative non è facile. Oggi era l’ultima chance che poteva dare la spinta. Bisognerà vedere quale sarà il contraccolpo emotivo dall’ambiente societario. La situazione è sempre particolare».

E lei mister? »Ho avuto dei contatti. Spero ne arrivino altri. La voglia di rientrare c’è».