Brescia, parola a Egidio Salvi: «A Palermo non si vince da troppo tempo»

Due delle sole tre vittorie che il Brescia ha ottenuto nella sua storia a Palermo sono legate a un nome ben preciso: Egidio Salvi. Bandiera biancazzurra, leader in campo e fuori, è uno dei giocatori più amati dai tifosi lombardi, per qualità tecniche, mentalità e attaccamento alla maglia.
Intervistato da Brescia Oggi, Salvi ha ricordato i suoi trascorsi con la maglia del Brescia e analizzato il momento della squadra di Maran, impegnata oggi pomeriggio al Barbera in un match che potrebbe dare una svolta alla stagione.
Salvi, il Brescia a Palermo non vince da quasi 60 anni. Un’eternità.
«Davvero troppo tempo. Speriamo che la squadra possa sbloccarsi. Sarebbe importante, soprattutto per il morale, in questo finale di campionato.»
Quel giorno, nel 1965, era in campo. Che ricordi ha di quella partita?
«Fu una gara difficile, vinta su un campo complicato.»
Nel 1969, invece, a Palermo segnò anche un gol nel successo per 3-1.
«Ero appena tornato dopo la stagione giocata a Napoli. Segnare è sempre una bella soddisfazione, anche se purtroppo a fine stagione la squadra è retrocessa in B. Ricordo meglio il gol successivo segnato al Palermo.»
Ce lo vuole raccontare?
«Certamente. E poi è facile da ricordare, perché è l’unico che ho segnato di testa in tutta la carriera. Diciamo che avevo altre qualità rispetto all’elevazione e al gioco aereo.»
Eppure…
«Sono riuscito a fare gol grazie a un bel cross di Gigi Simoni: è stato lui a farmi l’assist. Io mi sono buttato in anticipo sul difensore e sono riuscito a trovare lo spiraglio giusto.»
«Brescia, oggi vietato perdere»
Il presente racconta un Brescia in difficoltà, con un attacco che fatica e una squadra che lotta per non sprofondare nei playout. Secondo Salvi, la sfida contro il Palermo potrebbe rappresentare un passaggio chiave per il resto del campionato.
Dopo la gara di oggi, resteranno solo dieci partite. Possiamo considerare Palermo un passaggio importante?
«Decisamente sì. Sarebbe importante quantomeno non perdere. La sensazione è che la squadra giochi con un po’ di paura. E questo non aiuta.»
Come giudica le prestazioni del Brescia?
«La squadra si impegna, ma la qualità è lì da vedere. Mancano gli esterni che vanno sul fondo e forniscono alle punte palloni e cross taglienti e pericolosi. Moncini e Borrelli fanno fatica, ma se non arrivano palloni la colpa non è solo loro.»
C’è un giocatore che l’ha colpita?
«Mi ha incuriosito D’Andrea. È appena arrivato e palla al piede è l’unico che prova a saltare l’uomo per creare superiorità.»
Chi potrebbe essere decisivo nella gara di oggi?
«Spero Borrelli o Moncini, o entrambi. Sarebbe importante per loro ritrovare il gol in questo momento così importante.»
Il Brescia cerca una vittoria che manca da troppo tempo in Sicilia, ma per riuscirci dovrà scrollarsi di dosso paure e incertezze. Lo sa bene anche Egidio Salvi, che da ex protagonista al Barbera spera in un colpo di scena che possa riaccendere le speranze biancazzurre.