Baldini e il legame con Sampdoria e Palermo: «Due squadre da cui ci si aspettava di più»

Come riportato da Lorenzo Mangini su Repubblica Genova, la sfida tra Sampdoria e Palermo avrà un significato speciale per Mattia Baldini, che nel corso della sua carriera ha avuto un legame importante con entrambe le società.

Cinque anni alla Samp, con un finale amaro segnato dalla retrocessione, e un passato nel Palermo, dove tutto è iniziato: «Nel 2010 ero nello scouting internazionale sotto Walter Sabatini, un vulcano. Era un gruppo di lavoro forte», ha raccontato Baldini.

Dopo la prima esperienza in rosanero, il passaggio alla Sampdoria nel 2011, chiamato da Pasquale Sensibile come responsabile degli osservatori: «Avevo già lavorato con lui a Novara, facevo relazioni sugli avversari per mister Tesser. Restai tre anni. Tante operazioni riuscite, ma Mustafi resta il colpo migliore, preso a parametro zero».

Dopo le esperienze con Sassuolo, Cagliari e Bologna, Baldini è tornato alla Samp nel 2021, chiamato da Carlo Osti, e ha vissuto in prima linea il momento più difficile della storia recente blucerchiata: «Osti mi avvisò che il momento era delicato, ma a Genova mi sono sempre trovato benissimo. Lanna e Romei mi affidarono il ruolo di direttore sportivo nella seconda metà dell’ultima stagione».

Il difficile mercato della Samp e il ricordo di Audero
Il gennaio 2023 è stato particolarmente complicato: «Nessun giocatore voleva venire, ma dovevamo cambiare tanto per rianimare il gruppo. All’inizio si era ricreato entusiasmo, ma i risultati non sono arrivati e l’epilogo era inevitabile. Tuttavia, abbiamo sempre provato a dare il massimo e i tifosi lo hanno riconosciuto».

Un pensiero speciale anche per Dejan Stankovic, oggi secondo in classifica con lo Spartak Mosca: «Non ho mai avuto dubbi sulle sue capacità. Carismatico, intelligente, ha dato tutto, pur senza ricevere stipendio per sette mesi, come tutti noi».

Sabato tornerà a Genova anche Emil Audero, ora alla Juventus, ma legato profondamente alla Samp: «Un ragazzo umile e serio, aveva rinunciato ad alcune mensilità per aiutare il club. A gennaio aveva ricevuto un’offerta importante dal Nottingham, ma non l’ha neppure presa in considerazione. Il suo infortunio è stata la botta finale. È un portiere da Serie A, e il suo futuro e quello della Samp potrebbero sempre incrociarsi».

Sampdoria e Palermo: rendimento al di sotto delle aspettative
Come evidenziato da Mangini su Repubblica Genova, Baldini segue con attenzione la Serie B e analizza le difficoltà delle due squadre: «Da Sampdoria e Palermo ci si aspettava di più, ma ultimamente entrambe stanno mostrando il loro potenziale».

La Samp ha impressionato per «sacrificio, corsa e riempimento degli spazi», mentre il Palermo ha aggiunto qualità con acquisti importanti, come Pohjanpalo, definito «un lusso per la categoria». Tuttavia, la sterilità offensiva della Sampdoria resta un problema: «Dopo gli investimenti su Tutino, Coda e Niang, era difficile prevedere questa mancanza di gol. Ma non è solo colpa degli attaccanti, serve migliorare la qualità degli assist».

Sampdoria-Palermo: attesa una gara equilibrata
Guardando alla sfida di sabato, Baldini si aspetta una partita «interpretata con cautela e grande equilibrio», ma ritiene che «ci siano elementi capaci di fare la differenza con una giocata».

Infine, un pensiero sulla Samp: «Non voglio pensare neanche per un minuto che possa rimanere invischiata fino all’ultimo nella lotta salvezza». Per entrambe le squadre, questa gara rappresenta un crocevia importante, tra sogni di rilancio e obiettivi ancora da conquistare.