Palermo-Padova 1-0, Inzaghi: «Brunori via? Non prederemo calciatori tanto per prenderli»
Dopo Palermo-Padova 1-0, dalla sala stampa del Renzo Barbera ha parlato il tecnico rosanero Filippo Inzaghi, che ha sottolineato il valore della vittoria ottenuta in un momento di grande emergenza, soprattutto difensiva.
Sulle condizioni di Ceccaroni e sulle difficoltà della settimana, Inzaghi ha chiarito:
«Ceccaroni aveva solo crampi. Abbiamo avuto una settimana difficile e abbiamo conquistato una grande vittoria di spirito».
Il tecnico avrebbe voluto maggiore cinismo, ma applaude il carattere della squadra:
«Dovevamo essere più cattivi per fare il secondo gol, ma la squadra ha dimostrato carattere vincendo 1-0. La strada è segnata ed è quella giusta».
Uno sguardo al campionato e al futuro:
«Gli altri corrono, penso che nel girone di ritorno ci sarà da divertirsi. Questo è l’anno zero, non si possono avere rimpianti».
Il successo contro il Padova assume un valore ancora più significativo guardando al contesto:
«Se riuscissimo a vincere a Mantova e arrivare a 36 punti nel girone d’andata sarebbe un grande risultato».
Inzaghi ha poi rimarcato il legame crescente con l’ambiente:
«La squadra ha sempre dato tutto e lo stadio esaurito di oggi dimostra che stiamo conquistando i nostri tifosi».
Sull’emergenza difensiva, il tecnico è stato molto diretto:
«Oggi era la partita più importante della stagione e non avevamo difensori. Pierozzi non era da mettere, l’ho rischiato perché era infortunato e non avevo più nessuno. Chi è subentrato oggi è stato bravo, perché molti erano fuori ruolo».
Alla voce “capacità di soffrire”, Inzaghi riconosce il valore dell’avversario:
«Il Padova aveva vinto a Monza e Catanzaro, era una squadra insidiosa. Con le assenze in difesa potevamo pagare qualcosa, invece siamo stati bravi. Se non chiudi queste partite poi soffri fino alla fine».
Capitolo Brunori, tra rispetto e futuro:
«Si è comportato benissimo da capitano. Ha chiesto di avere più spazio e lo accontenteremo. Per il giocatore che è stato, va bene così».
Infine, uno sguardo al mercato:
«Se certi giocatori vogliono andare via la società li sostituirà, ma noi vogliamo migliorare la rosa. Non prendiamo giocatori tanto per prenderli: se arrivano, devono farci crescere, altrimenti restiamo così».
