Juve Stabia, il Menti è una fortezza: Empoli al tappeto. Gli Highlights
CASTELLAMMARE DI STABIA – Tornata nel suo habitat naturale, la Juve Stabia non sbaglia e supera con autorità l’Empoli di Dionisi, confermando come il “Menti” resti la miglior medicina possibile dopo le recenti difficoltà. Per i toscani è invece il secondo schiaffo consecutivo, dopo la sconfitta contro il Palermo, come racconta Raffaele Izzo sul Corriere dello Sport.
Abate punta su tecnica e gamba, affidandosi alle qualità di Maistro e alla velocità di Cacciamani per accendere la manovra offensiva. È proprio l’esterno scuola Torino a suonare la carica, sfruttando lo strappo di Correia e calciando con decisione di mancino, trovando la deviazione in angolo. Dalla bandierina nasce l’episodio che sblocca il match: sulla traiettoria disegnata da Maistro arriva la deviazione fortuita di Giorgini che, in caduta, finisce per depositare in rete il colpo di testa comunque ben indirizzato da Bellich. Una dinamica favorevole agli stabiesi, evidenziata da Raffaele Izzo sulle colonne del Corriere dello Sport.
L’Empoli accusa il colpo e fatica a reagire. Anzi, rischia di capitolare subito ancora, salvato soltanto da un super Fulignati. Il portiere toscano è decisivo prima sul sinistro potente di Mosti e poi sul tentativo ravvicinato di Carissoni. Poco dopo si ripete lo stesso copione, con Maistro che cerca l’angolo lontano con il suo mancino velenoso, ma trova ancora l’opposizione dell’estremo difensore. Una fase di dominio stabiese che il racconto di Raffaele Izzo del Corriere dello Sport descrive come totale.
Incassato il vantaggio, la Juve Stabia gestisce la ripresa con maturità e lucidità. Candellone guida i suoi, difende palla e serve ancora Maistro, autentico protagonista della serata. La sua magia sulla linea di fondo apre la strada al tap-in di petto di Carissoni, che firma il colpo di grazia alle residue speranze dell’Empoli. Il “Menti” esplode, la Juve Stabia ritrova certezze e sorriso, mentre i toscani escono ancora ridimensionati, come sottolinea Raffaele Izzo sul Corriere dello Sport.
