Corriere dello Sport: “Arriva la corazzata siciliana. Aquilani non trema «Catanzaro, lotta»”
In casa Catanzaro si respira aria di tensione e determinazione. Come riporta Carlo Talarico sul Corriere dello Sport, i tifosi hanno voluto far sentire la loro voce prima della rifinitura con uno striscione eloquente: «Noi vogliamo gente che lotta». Dall’altra parte, mister Alberto Aquilani ha provato a infondere fiducia e ottimismo in un gruppo reduce da un doppio stop e ancora alla ricerca della prima vittoria stagionale.
«È stata una settimana vissuta con amarezza e delusione per un risultato che non ci aspettavamo – ha ammesso Aquilani, intervistato dal Corriere dello Sport – ma abbiamo preso coscienza della situazione. È un momento delicato quanto inaspettato, ma guardiamo avanti, cercando sempre il lato positivo. Arriva una partita che rappresenta una grande opportunità contro una squadra forte».
Il tecnico giallorosso ha poi analizzato le cause della crisi: «Può esserci una componente mentale tra i fattori. Contro la Samp avevamo iniziato bene, poi la fragilità è emersa nel corso della gara. Sono convinto che i ragazzi scenderanno in campo col coltello tra i denti, come hanno sempre fatto. Gli episodi ultimamente non ci hanno aiutato, ma bisogna reagire e prendersi responsabilità».
Nella conferenza riportata da Carlo Talarico per il Corriere dello Sport, Aquilani ha sottolineato la forza dell’avversario: «Affrontiamo una squadra con valori importanti, nel campionato di Serie B tutte le partite sono difficili, questa ancora di più. Il Palermo non è livellato come le altre, ma anche noi siamo forti, ne sono convinto. È la gara giusta per ritrovare certezze».
Sul fronte formazione, il tecnico del Catanzaro ha fatto il punto sugli indisponibili: «A parte i lungodegenti Di Francesco e Verrengia, Bettella ha un problema all’anca ma si sta mettendo a disposizione. Potrebbero esserci cambiamenti con qualche aggiustamento: forse una punta in più, o un centrocampista o un difensore. Ma la parola chiave resta equilibrio, che non deve mai mancare durante le gare».
Come sottolinea ancora Talarico sul Corriere dello Sport, Aquilani ha ribadito un concetto fondamentale: «Non siamo una squadra che si rintana, non ce l’abbiamo nel dna. Dobbiamo solo aggiungere una fase diversa rispetto a quella più congeniale del possesso palla. Mi fido dei miei ragazzi».
