Palermo, soffrire per crescere: l’opportunità secondo Tullio Calzone
«La paura di vincere può farti rischiare di perdere». È da questa riflessione che parte Tullio Calzone nel suo commento per il Corriere dello Sport, analizzando il pareggio tra Palermo e Modena. Come già accaduto contro il Venezia, il secondo tempo dei rosanero è stato un esercizio di sofferenza e resilienza. Ma, scrive Calzone, anche questo è un segno di crescita per una squadra che sta costruendo, passo dopo passo, la propria identità.
Dopo otto giornate, il Palermo di Inzaghi non è ancora perfetto, ma mostra la solidità di un gruppo destinato a migliorare nel tempo. «Perfetti alla fine», sintetizza Calzone, evidenziando come il tecnico stia curando la squadra con una gestione maniacale e professionale, consapevole che il cammino verso la Serie A sarà lungo e complesso.
Il Modena, capolista coraggiosa e organizzata, ha dimostrato di meritare il primato. Dopo l’approccio aggressivo del Palermo — concretizzato dal gol di Segre — la formazione di Sottil ha reagito con forza, sfiorando più volte la rete e trovando infine il pareggio grazie all’autogol di Bereszynski. Un episodio sfortunato che, tuttavia, non cancella la buona prestazione di una squadra ancora imbattuta.
Come sottolinea Calzone sul Corriere dello Sport, il Palermo ha potuto contare ancora una volta sulle parate di Joronen, decisivo su Gliozzi e Pyythia. Ma la parte finale della gara ha messo in luce anche la necessità di maggiore cattiveria e continuità, elementi indispensabili per un gruppo che vuole puntare in alto.
Davanti a 33 mila tifosi, veri protagonisti di un pomeriggio emozionante al Barbera, è andata in scena una partita che conferma una verità ormai chiara: per tornare in Serie A, servirà lottare fino all’ultimo minuto di un campionato lungo, incerto e affascinante.
La resilienza di Pohjanpalo e compagni, conclude Tullio Calzone sul Corriere dello Sport, può trasformarsi in un valore aggiunto nel percorso del club anglo-arabo. Un Palermo che, oltre agli investimenti e alla forza della proprietà, comincia finalmente a essere spinto anche dal cuore e dalla passione della sua città.
