Inzaghi: «Palermo è un’emozione unica, ci sono le basi per aprire un ciclo importante»
Nel suo colloquio esclusivo con il Corriere dello Sport, Filippo Inzaghi traccia un primo bilancio dei suoi 100 giorni da allenatore del Palermo (115 per la precisione), regalando riflessioni profonde sul presente e sul futuro del progetto rosanero. «Ci sono tutti i presupposti per aprire un ciclo importante – ha dichiarato Inzaghi – ma prima bisogna domare le onde insidiose della Serie B».
Come sottolinea Paolo Vannini sul Corriere dello Sport, il tecnico rosanero parla con trasporto dell’impatto avuto con la città: «L’emozione di Palermo è qualcosa di unico. Ho ricevuto tanti attestati nella mia carriera, ma il giorno della presentazione resta indimenticabile. Un mare di persone ad accogliermi quando ancora non avevo fatto niente. Quella passione mi è servita per mandare un messaggio alla squadra: la gente ti premia se dai dedizione e impegno».
Inzaghi, intervistato ancora da Vannini per il Corriere dello Sport, riflette anche sul peso delle aspettative in una piazza così calorosa: «Se alleni a Palermo con 30.000 persone fisse allo stadio, è naturale che ci siano grandi aspettative. Ma è un fattore che deve diventare positivo. Un seguito così non ce l’ha nessuno, e non parlo solo delle presenze al Barbera. C’è un’intera città che vive per la squadra e milioni di palermitani nel mondo che ci seguono. È una fortuna da sfruttare».
Come ribadisce Paolo Vannini sulle colonne del Corriere dello Sport, il tecnico elogia la risposta del gruppo e del pubblico: «La prima credibilità ce l’ha data la gente, perché erano in 30.000 anche prima dei risultati positivi. Noi siamo stati bravi a dimostrare maturità e spirito di sacrificio. Io cerco di guardare sempre il bicchiere mezzo pieno e di trasmettere fiducia ai ragazzi anche nei momenti difficili. Le pressioni? Sono il segno che ci considerano forti. Finora non ne abbiamo risentito e il bilancio delle prime sette giornate è buono, ma serve continuità».
