DALLA SERIE B ALLA NAZIONALE: Gattuso lo ha chiamato per “disperazione” | Per lui è un sogno
Gennaro Gattuso (LaPresse) Ilovepalermocalcio
Il c.t. della Nazionale sta dando la possibilità a tutti.
Gennaro Gattuso sta imprimendo una svolta significativa alla Nazionale italiana, puntando su un ricambio generazionale concreto e coraggioso. Le sue convocazioni testimoniano la volontà di dare spazio a tanti giocatori, anche meno noti o con poca esperienza internazionale, ma motivati e pronti a mettersi in mostra. Un approccio meritocratico che rompe con le gerarchie del passato e restituisce entusiasmo all’ambiente azzurro.
L’ex tecnico di Milan e Napoli ha scelto di valorizzare chi si distingue per rendimento nei club, senza guardare al nome o al blasone. Nelle ultime liste compaiono diversi giovani protagonisti in Serie A e in Serie B, segno di un progetto aperto e inclusivo, dove il campo conta più della fama.
Gattuso vuole costruire una squadra dinamica, capace di adattarsi e di crescere insieme. L’alternanza tra veterani e volti nuovi crea una competizione sana, stimolando tutti a dare il massimo.
La sua gestione, energica e diretta, sta ridando identità e spirito alla Nazionale. Le convocazioni frequenti di nuovi giocatori non sono un segno di incertezza, ma la dimostrazione di una ricerca costante di equilibrio, qualità e motivazione per riportare l’Italia ai vertici del calcio europeo.
Prima volta in azzurro
Hans Nicolussi Caviglia ha ricevuto la sua prima convocazione nella nazionale maggiore. Il centrocampista della Fiorentina, cresciuto nelle giovanili azzurre dall’Under 17, sostituisce Giovanni Fabbian nel gruppo guidato da Gennaro Gattuso. A 25 anni arriva così un traguardo importante, frutto soprattutto della positiva stagione al Venezia, con 35 presenze e 4 gol, nonostante la retrocessione.
Appena un mese fa Nicolussi Caviglia era ancora un giocatore del Venezia e sembrava destinato a restare in Serie B. Poi il trasferimento alla Fiorentina, in prestito con obbligo di riscatto per circa 8 milioni di euro. “È un giocatore da vertice in un centrocampo a tre, con tecnica e dinamismo”, lo ha definito Pioli alla vigilia della sfida col Napoli, gara in cui il centrocampista fece il suo debutto in viola.

Un avvio tra alti e bassi
Dopo l’esordio da subentrato, Nicolussi Caviglia ha collezionato due presenze da titolare contro Como e Pisa, mentre in Conference League è rimasto in panchina nella vittoria contro il Sigma Olomuc.
Nonostante il minutaggio limitato, Gattuso ha voluto premiarlo con la convocazione. Le sue qualità, simili a quelle di Locatelli e Cristante, potrebbero tornare utili in un centrocampo a quattro offensivo, soprattutto in vista della sfida contro l’Estonia.
