Serie B, incontro a Lissone tra arbitri, allenatori e dirigenti: al centro VAR, regole e dialogo

Oltre 50 rappresentanti dei club presenti all’International Broadcast Center per la giornata organizzata dalla Lega Serie B con Rocchi, Bedin e Zappi.

Si è tenuto oggi a Lissone, presso l’International Broadcast Center (IBC), l’incontro tra arbitri, allenatori, capitani e dirigenti delle società di Serie BKT, organizzato dalla Lega Serie B. La partecipazione è stata ampia, con oltre cinquanta rappresentanti dei club presenti.

La giornata è iniziata con una visita guidata agli spazi dedicati alla Serie B all’interno dell’IBC, tra cui la Master Control Room, l’area VAR – dove sono state realizzate alcune simulazioni illustrate dal Responsabile CAN Gianluca Rocchi – e il Data Center, cuore tecnologico che ospita server e sistemi di sicurezza.

Dopo la visita, ha aperto i lavori il presidente della Lega Serie B, Paolo Bedin, che ha sottolineato l’importanza del confronto diretto tra club e classe arbitrale:
«Grazie a tutti per aver partecipato a questo tradizionale incontro, che vogliamo replicare anche al termine del girone d’andata e alla vigilia dei playoff. Il rapporto con gli arbitri è ottimo, basato su credibilità e fiducia reciproca. Va alimentato incentivando il dialogo e il confronto costante, soprattutto il giorno gara, con comportamenti in linea con le responsabilità e la reputazione che un campionato professionistico come la B impone».

A seguire, il presidente dell’AIA Antonio Zappi ha portato i saluti istituzionali dell’associazione:
«Il rispetto reciproco aumenta con la conoscenza e incontri come questo sono motivo di orgoglio. La sensibilità e l’attenzione verso la Serie B sono molto sentite».

Il focus tecnico dell’incontro è stato affidato a Gianluca Rocchi, che insieme ad Andrea De Marco, responsabile per le relazioni con i club di B, e ad Andrea Gervasoni, suo stretto collaboratore, ha approfondito il tema delle linee tecniche arbitrali e dell’utilizzo del VAR.

Nel corso della sessione, Rocchi ha analizzato numerosi episodi di gioco per chiarire criteri e uniformità di giudizio:
«L’obiettivo è garantire a tutti lo stesso metro di valutazione», ha spiegato, rispondendo alle domande e alle osservazioni dei rappresentanti dei club in un clima costruttivo e partecipato.