Il “figlioccio” di Allegri alla fine ha scelto i nerazzurri | Beffa clamorosa in serie A

Allegri

Allegri - fonte lapresse - ilovepalermocalcio

L’allenatore lo avrebbe voluto al Milan.

Massimiliano Allegri ha sempre avuto un rapporto particolare con alcuni giocatori, diventati nel tempo suoi veri pupilli. Uno dei primi è stato Paulo Dybala, che alla Juventus ha vissuto i suoi anni migliori proprio sotto la guida del tecnico livornese. Allegri ha sempre difeso e valorizzato l’argentino, costruendo intorno a lui schemi offensivi capaci di esaltarne la fantasia e la qualità, rendendolo decisivo in Serie A e in Champions League.

Un altro giocatore cresciuto molto con Allegri è Mario Mandzukic. L’allenatore lo ha reinventato come esterno sinistro nel tridente, sfruttando la sua generosità e capacità di sacrificio. Da attaccante centrale a uomo universale, Mandzukic è diventato simbolo della grinta e dello spirito di squadra che Allegri richiede ai suoi calciatori.

Tra i più fedeli alleati del tecnico c’è anche Andrea Barzagli, colonna della difesa bianconera. Pur trovandolo già affermato, Allegri lo ha reso un punto fermo nella retroguardia a tre, capace di guidare il reparto e trasmettere sicurezza all’intero gruppo. Non a caso, anche dopo il ritiro, Barzagli è stato chiamato nello staff tecnico di Allegri, conferma di un legame che andava oltre il campo.

Non può mancare Claudio Marchisio, che con Allegri ha vissuto l’ultima parte della carriera ai massimi livelli. Il tecnico lo ha schierato in vari ruoli del centrocampo, dimostrando sempre fiducia nelle sue qualità tecniche e tattiche. Marchisio ha incarnato alla perfezione l’equilibrio tra talento e disciplina, valori fondamentali nel calcio di Allegri.

Il pupillo che Allegri porterebbe ovunque

Allegri ha sempre avuto un rapporto speciale con Juan Cuadrado, tanto da considerarlo uno dei suoi fedelissimi. L’esterno colombiano, classe 1988, ha rappresentato per anni l’arma tattica ideale per il tecnico livornese, capace di garantire qualità, corsa e duttilità. Non a caso, Allegri lo avrebbe voluto sempre con sé, pronto a sfruttarne l’esperienza e la capacità di adattarsi a più ruoli, dalla fascia destra d’attacco fino alla difesa a tre.

Il palmarès di Cuadrado parla da solo: 6 Scudetti, 4 Coppe Italia, 2 Supercoppe italiane, oltre a un titolo in Premier League e una Coppa di Lega inglese. Una carriera prestigiosa, costruita tra Lecce, Udinese, Fiorentina, Chelsea, Juventus, Inter e Atalanta, arricchita da 116 presenze con la Colombia e 10 reti in nazionale. Un bagaglio che lo rende ancora oggi un giocatore capace di spostare gli equilibri.

Cuadrado
Cuadrado – fonte lapresse – ilovepalermocalcio

Una nuova sfida

Oggi Cuadrado intraprende una nuova avventura in Serie A con il Pisa Sporting Club, portando in dote le sue 395 presenze nella massima serie (43 gol e 69 assist). Per i nerazzurri un colpo di assoluto spessore, per Allegri la conferma che il suo pupillo rimane un esempio di affidabilità e carisma.

Sotto la Torre, Cuadrado potrà ancora dimostrare di essere quel giocatore che ogni allenatore – ma soprattutto Allegri – vorrebbe sempre al proprio fianco.