Giornale di Sicilia: “Idee, carisma e carica. Inzaghi s’è preso il Palermo”

Pippo Inzaghi ha lasciato il segno in Valle d’Aosta. Come racconta Roberto Parisi sul Giornale di Sicilia, il nuovo allenatore del Palermo è stato il protagonista assoluto del ritiro estivo, rivoluzionando approccio, metodo e atmosfera. Dalla preparazione atletica alla gestione del gruppo, passando per la comunicazione, Inzaghi ha portato in rosanero la sua impronta netta, riaccendendo l’entusiasmo di una piazza ferita da stagioni al di sotto delle aspettative.

L’accoglienza al suo arrivo, con oltre duemila tifosi al Barbera, è stata il primo segnale di un legame forte. Un atto di fiducia che Inzaghi sta provando a ripagare con il lavoro quotidiano e con messaggi chiari, sia in campo che fuori. Anche a Chatillon – sottolinea Parisi sul Giornale di Sicilia – si è respirato un clima nuovo, con tanti tifosi al seguito e un allenatore sempre disponibile con chiunque gli chiedesse una foto o un autografo, persino semplici appassionati incontrati per strada, legati alle sue gesta al Milan o in Nazionale.

Dal punto di vista tecnico, nessuna rivoluzione negli schemi ma tanta intensità e coinvolgimento. Inzaghi ha puntato sul carisma e sull’esempio, cercando di toccare le corde emotive dei giocatori, con colloqui individuali e attenzione ai dettagli. Anche la famiglia ha avuto un ruolo simbolico: mamma e papà Inzaghi non hanno voluto mancare agli allenamenti in Valle d’Aosta, seguendo il figlio con discrezione dalla tribuna.

L’idea del gruppo come famiglia è al centro della visione di SuperPippo. Come racconta Roberto Parisi sul Giornale di Sicilia, l’allenatore ha dedicato particolare attenzione ai giovani, consapevole che in passato hanno sofferto la pressione e la mancanza di fiducia. «I giovani forti ce li teniamo stretti», ha dichiarato, dimostrando con i fatti di voler puntare su Peda – prima alternativa al trio Magnani, Bani, Ceccaroni – e su Corona, convincendolo a restare e a giocarsi le sue carte. Anche Vasic è sotto osservazione, con l’obiettivo di rilanciarlo.

Non sono mancati momenti leggeri, tra sfide ai rigori e scherzi al preparatore atletico, ma il ritiro è stato caratterizzato soprattutto da lavoro intenso e idee chiare. Ora il ritorno a Palermo segnerà il passaggio alla routine quotidiana, ma la traccia lasciata da Inzaghi in Valle d’Aosta – sottolinea ancora Parisi – è quella di un condottiero determinato a riportare il Palermo a sognare in grande.