Spezia, Donadoni verso il Frosinone: «Se sono primi significa che lo meritano»
In vista della difficile trasferta contro la capolista Frosinone, Roberto Donadoni, tecnico dello Spezia, ha parlato in conferenza stampa, toccando diversi temi rilevanti per la squadra.
Sull’approccio alla partita contro il Frosinone, Donadoni ha dichiarato: «Non mi piace dire che ci dobbiamo accontentare, preferisco pensare di mettere in campo tutte le energie disponibili per mettere in difficoltà qualunque avversario. Più lo faremo, più soddisfazioni avremo. Affrontare la prima in classifica diversamente dall’ultima non mi piace, dobbiamo fare qualcosa di diverso per crescere.» Il mister ha poi sottolineato l’importanza di un atteggiamento positivo, aggiungendo: «Se il Frosinone è capolista significa che lo sta meritando e dobbiamo avere il gusto di giocarci, spero che diremo la nostra. Se avremo il giusto atteggiamento potremo sperare in un risultato positivo, ma bisogna provarci».
Riguardo agli infortunati, Donadoni ha aggiornato sulla situazione di Hristov, affermando: «Hristov va gestito, ma ha grande voglia di tornare protagonista e si allena con continuità. Ha avuto un leggero affaticamento ma oggi si è allenato.» Inoltre, ha aggiunto che Aurelio sarà fuori fino alla prossima settimana, mentre Jack è squalificato e ha contratto l’influenza, insieme a Comotto, ma la situazione è monitorata.
Parlando di Esposito, Donadoni ha detto: «Si allena a pieno ritmo e sta salendo di condizione, ha qualità di valore ma vanno usate nel modo giusto e il calcio è fatto di possesso e non possesso. Bisogna lavorare per non subire. Ha tutto per essere un valore assoluto e dipenderà da lui. Se comprende questo diventa ancora più importante».
Sul tema dei cartellini, il mister ha aggiunto: «Sono collegati a una situazione che deve migliorare. Jack ne ha presi due su una lettura che doveva essere diversa: il primo sciocco e anche il secondo vista la posizione di partenza errata. Poteva intercettare prima quella palla senza contrastare l’avversario, è lucidità. Le ammonizioni per proteste andrebbero evitate, bisogna leggere le gare».
Riguardo al mercato, Donadoni ha affermato: «Ho conosciuto bene ormai il gruppo e ho le idee chiare. Chi è stato meno in campo vuole chiudere il cerchio con queste due gare. Stiamo valutando le opportunità per gennaio e vogliamo fare tutto in fretta stringendo i tempi. Prendere giocatori nuovi è un segnale a chi potrebbe andare via e questo mette tranquillità e chiarezza a tutti. Se invece ci si trascina troppo non ci si aiuta né per chi resta né per chi è in ballottaggio, né tantomeno per chi deve venire. Un mese di tempo è anche troppo».
Sulla squadra di Alvini, capolista della Serie B, Donadoni ha detto: «Gli allenatori sono sempre vincolati ai risultati, l’anno scorso ha rischiato di retrocedere e oggi con la stessa squadra è in testa. Vuol dire che l’atteggiamento è importante e va oltre la mano di Alvini. Deve essere un insegnamento anche per noi». Concludendo, ha aggiunto: «L’anno scorso potevamo vincere, il contraccolpo mentale ha fatto sì che tutto andasse diversamente. Sono cose da capire in fretta».
