Francesco Bardi sarà il portiere del Palermo sabato sera nella sfida di Coppa Italia sul campo della Cremonese e, con ogni probabilità, anche nelle prime due giornate di campionato. Come riportato da Valerio Tripi su Repubblica Palermo, la situazione tra i pali in casa rosanero è in piena evoluzione: l’infortunio di Alfred Gomis, fermato da una frattura al braccio destro, ha costretto il club a cercare un nuovo titolare.

Il direttore sportivo Carlo Osti sta valutando con attenzione profili provenienti sia dal mercato degli svincolati sia da quello europeo, prendendo in considerazione esuberi di club di Serie A, Bundesliga, Ligue 1 e Liga. Secondo Repubblica Palermo, tra i nomi in cima alla lista ci sono Jesse Joronen, già allenato da Inzaghi a Brescia e reduce dal Venezia; Rui Patricio, ex Atalanta e ora all’Al-Ain; Pierluigi Gollini, in uscita dalla Roma; e Boris Radunovic, rientrato al Cagliari dopo il prestito al Bari e attualmente ai box per un problema al soleo. Sfumata invece la pista che portava ad Adrian Semper del Pisa, che i toscani non intendono cedere.

In attesa della scelta definitiva, Bardi – classe 1992 e 335 presenze tra Serie A e B con Livorno, Novara, Chievo, Frosinone, Bologna e Reggiana – si prepara a guidare la difesa rosanero. «Ho trovato un gruppo sano e forte che ha voglia di lavorare — ha dichiarato a Repubblica Palermo — e mi sono messo a completa disposizione dell’allenatore e della società. So quello che posso dare, il mio pensiero è sul lavoro quotidiano. Voglio essere protagonista, ma prima viene l’interesse della squadra».

L’ex Reggiana non ha avuto tempo per ambientarsi con calma: sabato sera sarà già chiamato a difendere i pali, con l’obiettivo di dimostrare che, a 33 anni, può ancora essere titolare. «La voglia di essere protagonista non è solo la mia — ha aggiunto a Valerio Tripi — ma è quella di tutta la squadra. Il nostro obiettivo è creare un’identità forte per affrontare il campionato di Serie B in modo altamente competitivo».

Bardi ha accettato il biennale proposto dal Palermo spinto dall’ambizione del club: «Era fondamentale per me trovare una società così — ha spiegato — e per questo la scelta è stata facile. Darò tutto me stesso per ripagare la fiducia». Con Inzaghi ha già parlato e ha recepito le richieste: «È molto esigente, soprattutto per i comportamenti che devono tenere i giocatori. Le partite si vincono con atteggiamento e correttezza».

Quanto alla preparazione, il portiere non teme di non aver fatto il ritiro: «Mi sono sempre allenato  — ho alle spalle diversi campionati e tante presenze. Sono sicuro di poter dare subito il massimo per alzare il livello del gruppo ed entrare rapidamente nei meccanismi della squadra».