Palermo, un Natale nel segno della pace: il Presepe dei Pupi e gli eventi in tutta la città
Nel suo ampio racconto pubblicato da Claudia Brunetto su Repubblica Palermo, il Natale 2025 del capoluogo siciliano prende forma come un viaggio culturale e simbolico all’insegna della pace. Il cuore della narrazione è il Presepe dei Pupi di Mimmo Cuticchio, allestito nel Teatro dei Pupi di via Bara all’Olivella, dove – come sottolinea Brunetto su Repubblica Palermo – «i paladini deporranno le spade», rinunciando all’anima guerriera in nome di un messaggio di fratellanza e accoglienza.
Il sindaco Roberto Lagalla, citato da Repubblica Palermo, sintetizza così il filo conduttore dell’intero programma: «Il Natale 2025 a Palermo sarà un viaggio attraverso le nostre radici arabo-normanne e un invito a riscoprirci comunità, guardando al futuro con un desiderio condiviso: rinascere nel segno della pace». A completare il percorso, come racconta ancora Brunetto su Repubblica Palermo, un calendario ricco di eventi diffusi: concerti, spettacoli, installazioni luminose e iniziative rivolte a famiglie, bambini e quartieri periferici.
Il concerto di Capodanno davanti al Politeama, organizzato da GoMad Concerti, porterà sul palco Arisa, The Kolors e il dj set di Radio Kiss Kiss, mentre successivamente lo show “I 40 che ballano 90” farà rivivere i grandi successi dance anni ’90. Non mancheranno attività dedicate ai più piccoli, come l’arrivo di Babbo Natale il 20 e 21 dicembre in piazza Castelnuovo, né gli eventi diffusi nelle “zone rosse”, dopo le tensioni degli scorsi mesi.
Particolare rilievo assume il progetto “Palermo sonora”, con musica e dj set in piazza Sant’Anna, alla Vucciria, all’Olivella e nei Quattro Canti. Lello Analfino, atteso per il concerto del 27 dicembre, afferma: «Le zone rosse sono una sconfitta per noi cittadini, spero con la mia musica di poter portare un segno di pace».
Il “Teatro della luce” tornerà invece a illuminare i Quattro Canti grazie alle installazioni di Odd Agency, con un richiamo all’architettura normanna in vista dell’anno europeo del Normanno 2027. «Ogni quartiere avrà la sua installazione e le luminarie ispirate ai simboli arabo-normanni avvolgeranno la città in un’atmosfera di gioia e pace», afferma l’assessore Giampiero Cannella, sempre citato da Repubblica Palermo.
Il Presepe dei Pupi, fulcro del percorso, unisce mostra, visite guidate e spettacoli. «Un messaggio semplice che desideriamo condividere soprattutto con i più giovani», spiega Mimmo Cuticchio. L’allestimento è dedicato anche alla memoria del fratello Guido, autore dei celebri pupi “armati” e in paggio realizzati tra il 1969 e gli anni Ottanta.
Un mese di appuntamenti, dunque, che – come conclude Claudia Brunetto attraverso le pagine di Repubblica Palermo – vuole restituire a Palermo un Natale di festa, identità e sicurezza condivisa.
