Secondo quanto riportato da Paolo Vannini sul Corriere dello Sport, il Palermo vanta una difesa quasi impenetrabile, ma con una curiosa anomalia: in otto giornate ha incassato solo quattro gol, di cui ben tre frutto di autoreti. Alla prima giornata il tiro del reggiano Tavsan venne deviato da Bani, a La Spezia un rimpallo su Giovane dopo il rigore parato da Joronen, e domenica l’episodio più clamoroso, con Bereszynski che di testa ha infilato la propria porta disturbato da Adorni.

Un dato che, come sottolinea ancora Vannini sul Corriere dello Sport, testimonia quanto sia difficile segnare ai rosanero, ma che non deve oscurare alcune criticità, soprattutto quando la squadra è messa sotto pressione. Inzaghi ha costruito un Palermo compatto, capace di concedere poco e di affidarsi alle parate decisive di Joronen, ma le sofferenze emerse contro Modena e Venezia accendono una spia d’allarme.

L’allenatore – riporta Paolo Vannini sulle colonne del Corriere dello Sport – si è irritato per il gol subito su un cross concesso con troppa facilità, ma il problema principale è stata la difficoltà nel gestire il pallone: troppi errori in disimpegno e poca capacità di rallentare il ritmo per respirare. Un limite noto, legato al tipo di calcio intenso e dispendioso richiesto dal tecnico, che tende a pesare nei finali di gara.

Come analizza ancora Vannini sul Corriere dello Sport, Inzaghi ha provato a invertire l’inerzia con i cambi, ma stavolta la manovra non ha prodotto i risultati sperati. La chiave per crescere sarà andare oltre il pressing e migliorare nel palleggio: in questo senso saranno fondamentali il ritorno al top di Ranocchia e la crescita di Palumbo, i due giocatori più in grado di dare qualità alla manovra rosanero.