Corriere dello Sport: “Il Palermo è in crescita. Quante certezze per Inzaghi”
Il Palermo di Inzaghi arriva alla seconda pausa con identità, solidità e convinzioni forti. Dalla tenuta difensiva ai gol di Pohjanpalo, passando per i recuperi di Bani e Ranocchia: il Corriere dello Sport e Paolo Vannini analizzano il momento dei rosanero.
Alla seconda sosta della stagione, come racconta Paolo Vannini sul Corriere dello Sport, il Palermo si presenta con basi solide e certezze da cui ripartire. La squadra di Inzaghi ha dimostrato di avere carattere e spirito da categoria, qualità che il tecnico ha saputo trasmettere in ogni gara, anche nei momenti più delicati. L’atteggiamento visto a La Spezia, soprattutto dopo il rigore subito al 90’, è la fotografia di un gruppo che non molla e sa soffrire insieme.
Come sottolinea ancora Vannini sul Corriere dello Sport, il valore aggiunto di questo Palermo è la sua identità collettiva: chiunque giochi, la squadra sa sempre cosa deve fare. Le rotazioni volute da Inzaghi non hanno alterato l’equilibrio tattico, e la solidità difensiva mostrata al Picco lo conferma. In molti temevano il peggio dopo l’infortunio di Bani e l’assenza di Ceccaroni, ma il trio Pierozzi-Peda-Veroli ha risposto con autorevolezza, concedendo pochissimo ai liguri.
Capitolo infortuni: lo stesso Paolo Vannini, sulle colonne del Corriere dello Sport, evidenzia l’importanza del recupero di Bani, leader difensivo già diventato un punto di riferimento nello spogliatoio. L’ex Genoa si è fermato per un problema muscolare, ma in casa rosanero c’è ottimismo: l’obiettivo è rivederlo in campo il 18 ottobre, al “Barbera”, contro il Modena. Buone notizie anche per Ranocchia, che ha ripreso a correre dopo l’elongazione rimediata in Coppa Italia.
Non mancano le note liete in attacco: Pohjanpalo, come rimarca il Corriere dello Sport, prosegue sulla scia dello scorso girone di ritorno con 4 gol in 7 partite. È il miglior marcatore in trasferta del 2025 tra i cadetti (7 reti) e continua a essere un punto fermo dell’attacco. Alle sue spalle cresce la fiducia verso Joronen, che a La Spezia ha neutralizzato un rigore di Esposito e si è arreso solo a un’autorete, confermando affidabilità e calma tra i pali.
Inzaghi, infine, lavora anche sugli stimoli psicologici. Come scrive Paolo Vannini per il Corriere dello Sport, il tecnico punta sui piccoli record e sulla mentalità vincente per alimentare entusiasmo e autostima. La vittoria di La Spezia, arrivata dopo 93 anni di digiuno su quel campo, è un segnale forte. Ora nel mirino c’è il primato di Corini, che due anni fa aveva un punto in più dopo sette giornate. Ma l’attuale Palermo sembra avere un’anima diversa: quella di chi vuole correre, e non fermarsi più.
