
Dopo la sospensione per la scomparsa di Papa Francesco, il campionato di Serie B ha ripreso il proprio cammino con il giusto rispetto e in silenzio, ma senza rinunciare all’intensità e all’emozione che da sempre lo contraddistinguono. Come osserva Tullio Calzone sulle colonne del Corriere dello Sport, si è trattato di un tributo doveroso a un Pontefice che ha saputo parlare anche allo sport, diffondendo messaggi di inclusione, solidarietà e umanità che il calcio non può dimenticare.
Nel vivo della corsa promozione, spicca il Pisa di Filippo Inzaghi, che dopo aver chiuso la querelle personale con Cellino, regola il Brescia e vede la Serie A da molto vicino. Il distacco di nove punti sullo Spezia apre scenari di promozione matematica già nel prossimo turno: basterebbe una vittoria con il Frosinone e un mancato successo della squadra di D’Angelo contro la Salernitana per festeggiare con tre giornate d’anticipo.
Nel frattempo, anche la Salernitana di Pasquale Marino si è rilanciata in chiave salvezza: il successo sul Cosenza, secondo consecutivo con il nuovo tecnico, ha dato continuità ai segnali positivi e consentito ai granata di tirarsi fuori momentaneamente dalla zona playout.
Ma la Serie B, come ricorda Calzone nel Corriere dello Sport, è un campionato che non perdona le distrazioni. Il Bari, forse galvanizzato dall’impresa contro il Palermo, è crollato in casa contro un Modena concreto e cinico, rilanciando così le ambizioni degli emiliani. Allo stesso modo, il Cesena si è fermato bruscamente nel derby con un Sassuolo che continua a macinare punti e numeri da capogiro, con Fabio Grosso al timone.
Ora l’attenzione è tutta su Catanzaro-Palermo e SudTirol-Juve Stabia, sfide che possono ridisegnare completamente la zona playoff e rendere ancora più imprevedibile il finale di stagione. Una stagione che, tra calcoli, rincorse e batticuore, si sta rivelando esattamente come la racconta Calzone: perfetta e insidiosa, come solo la Serie B sa essere.